Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] documentati dall'evidenza archeologica scoperta a el-Kurru, poi luogodi sepoltura della dinastia che governò dalla metà dell'VIII sec a testa leonina e dal nome meroitico il cui culto pare essere stato particolarmente diffuso nella regione del medio ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] funzionale all'esercizio del culto, non di rado oggetto di offerta da parte di sovrani o pontefici, frequenti marchio con la týche di Costantinopoli e dall'indicazione stessa della città quale luogodi esecuzione.Maggiore fortuna parrebbe ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] dell'area destinata al culto, insistendo sulla struttura del cardine romano. Nel 517 è documentata l'esistenza di uno scriptorium.I dati degli scavi hanno dimostrato l'errore della tradizione che, identificando i luoghidi sepoltura dei vescovi come ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] .L'interesse di Carlo Magno per le pratiche termali e i b. è documentabile già nella scelta del luogodi Aquisgrana per In ogni caso è certo che la necessità di compiere le abluzioni richieste dal culto islamico estese l'uso del b. pubblico a ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] il duomo attuale, e probabilmente sul luogodi un tempio romano. In virtù della legislazione di Teodosio I, questo può essersi verificato tessuto urbano. Gli episodi più rilevanti di edilizia civile e diculto sono connessi al nuovo assetto politico e ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] divenne così luogodi inumazione per diversi membri della famiglia comitale. Il rinnovamento comportò anche l'avvio di un'ampia -775), riguardante alcune immagini e il cultodi rappresentazioni di Cristo e di santi, che probabilmente si riferivano a ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio diculto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] avvenne certo solo gradualmente e comportò in ogni modo una serie di modifiche nell'allestimento dei luoghi destinati al culto e alle funzioni a esso connesse. Di questi cambiamenti, anche per la deperibilità dei materiali impiegati, ridotti ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] ' il pellegrino di Terra Santa.
Le vesti indossate dai membri del clero nelle cerimonie diculto tendevano a esprimere suoi titoli, l'anno e il luogodi esecuzione dell'abito, il nome della fabbrica e il proprietario di questa (Serjeant, 1972). Tale ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] martyria tardoantichi. La rassegna è quindi limitata agli edifici diculto medievali che svolgano funzioni analoghe (c. commemorative, votive o sorte in luogo santificato dalla presenza o dalla memoria di un santo; c. sepolcrali o cimiteriali), e più ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] . Un'altra proprietà ne favorì in primo luogo l'uso e, di conseguenza, l'ampio sviluppo, ossia il colore , oggetti diculto, e così via), indica che il colore era veicolo di tali informazioni simboliche tanto quanto la forma, se non di più. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...