PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] poeta hanno una parte eccezionalmente importante i luoghi sacri e gli edifici del culto. Il suo libro Dittochaeum, che quasi tutte la Psychomachia. R. Stettiner dimostrò l'esistenza di un unico prototipo illustrato, del V sec., da cui discendono ...
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PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] di P. contrapposta a una di Alcibiade, per responso dell'oracolo delfico che aveva detto di collocare in luogo . Écol. Françoise, CXLI, 1937, p. 233 ss., per il cultodi P.; A. Delatte, Études sur la littérature pythagoricienne, Parigi 1915, p ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] poesia, essa presiede alle cerimonie del culto, alle vicende nazionali di pace e di guerra ed a quelle che compiono cariatide, dal luogo ove veniva eseguita in onore di Artemide (Karyae) da fanciulle in vesti succinte e col capo coronato di spighe, ha ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] di filosofo, attribuitogli dalla tradizione manoscritta, non sia del tutto fuori luogo.
La difesa dei cristiani contro l'accusa di ateismo dei, alle quali i pagani rendevano un culto come a divinità. Gli autori di queste statue, come A. dice, erano ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] di Venezia). Le notizie storiche su A. non abbondano.
L'affermarsi della città fu probabilmente in dipendenza delle vie Annia e Postumia anche se questa non toccava proprio il luogo quelle cilindriche, coll'affermarsi del culto degli Dei Manes, sono ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] vita degli uomini. Della diffusione del culto delle S., assai verisimilmente originario di Klaros, presso Colofone, era, secondo Pausania (x, 12, 5), identica con Erofile di Eritre, ch'era stata in quel luogo per molto tempo. Una Σίβυλλα Κολοϕωνία di ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] (ampulla potoria). Dai cristiani furono particolarmente usate nel culto delle reliquie, sia per raccogliere il sangue dei santi l'effigie di San Mena, la cui tomba era in Egitto; a. col suo nome sono state rinvenute in ogni luogo in grande abbondanza ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] inferiore doveva esser aperta al pubblico per le cerimonie del culto. Entro il piccolo edificio coperto a cupola, si conservava essere avvicinato al tempio shivaita del Kailasa di Ellora. Resta dubbio il luogo in cui avrebbero dovuto esser riposte, ad ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] importanza per la conoscenza dei santuarî e della vita municipale di una città punica. Riguardo alla religione alcuni dati permettono già di stabilire l'esistenza di un culto domestico. In una delle case di K. è un altare in piena corte. Una banchina ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] xoanon). Il luogo del ritrovamento è un sacrario, quindi è presumibile trattarsi di divinità. Nello stile di queste figure è culto fu differente, poiché sembra che gli antichi culti italici, ed originariamente anche quelli romani, siano stati privi di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...