NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] S, nel luogo occupato ai nostri giorni dal collegio Victor Hugo e dalla piazza Bistan. Constava di un peribolo che di marmo istoriati, che erano stati deposti in un mausoleo pagano o cella memoriae a pianta absidata, riadoperata per il culto ...
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KALATHOS (κάλαϑος, calathus, qualus, quasillus)
A. Longo
È un canestro fatto di vimini o di canne, stretto alla base, che si allarga progressivamente fino ad una larga apertura. Veniva usato per riporvi [...] di una sacerdotessa di Demetra erano delle placche d'oro che, connesse tra loro, mostravano di essere state il rivestimento di un k.; nello stesso luogo fu rinvenuto un gran numero di p. 245; N Piatiševa, Il cultodi una divinità greco-tauro-scitica a ...
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Vedi KREMNA dell'anno: 1961 - 1995
KREMNA (Κρήμνα, Κρέμνα)
E. Lissi
Città della Pisidia, menzionata da Strabone (xii, 569, 570) come appartenente al regno di Aminta, regno costituito da Antonio e alla [...] , 2).
I ruderi della città si trovano presso il luogo chiamato Germé o Girmé, in notevolissima posizione, su una tarda ha fatto pensare al Lanckoronski che in essa si praticasse il cultodi Mitra o della Magna Mater. Nella parte S-O della città, ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. iii, p. 967)
E. Lattanzi
Dal 1963 la Soprintendenza alle Antichità della Puglia conduce annualmente campagne di scavo nell'antica città di [...] riconoscere un piccolo anfiteatro o un luogo per riunioni; furono messe in luce le fondazioni di una basilica più antica, sotto le serie di botteghe e un sacello dedicato al cultodi divinità orientali: notevole in questo ultimo il rinvenimento di un ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] . C. Assai più antiche sono le origini del culto e dell'iconografia. Monete di alcune città trace, documenti dell'Egitto tolemaico, e luogo in qualche centro greco o decisamente ellenizzato delle coste della Tracia. I primi tentativi di adattamento ...
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Delfi
Fabrizio Di Marco
La città dell'oracolo ispirato da Apollo
Delfi, città della Grecia peninsulare, è nota soprattutto per il santuario di Apollo, dove si svolgeva la cerimonia dell'oracolo. La [...] , "ombelico") e il tripode, dove sedeva la Pizia per la cerimonia dell'oracolo.
Gli altri luoghidi Delfi
La zona di Delfi è composta anche da altri luoghi legati al culto. In una gola laterale è posta la fonte Castalia: l'acqua era usata per le ...
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Vedi ACRE dell'anno: 1958 - 1994
ACRE (῎Ακραι, Acrae)
V. Tusa
Città della Sicilia corrispondente ad una località vicina all'odierna Palazzolo Acreide nel luogo denominato "Serra Palazzi".
Fu fondata [...] il periodo più florido della città. Fiorirono varî culti: sappiamo di un tempio di Artemide (᾿Αρτεμίσιον) (I. G. S., n. 217), di un tempio di Arodite (Αϕροδίσιον) (Kaibel, Inscript., n. 208), di un tempio di Kora (Κορεῖον) (I. G. S., n. 117). Zeus ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] che l’imperatore si fece costruire non lontano dal suo luogo natale per abitarvi dopo l’abdicazione, così come il “ cripta) forse consacrato al culto dei tetrarchi stessi, che si identificavano con Giove ed Ercole: statue di queste due divinità sono ...
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Vedi FARSALO dell'anno: 1960 - 1973
FARSALO (Φάρσαλος, Pharsalus)
D. Levi*
La città, ora provincia nel nomòs di Larissa,in Tessaglia, fu in epoca classica capitale della Tetrade Ftiotide. Secondo la [...] .). In realtà l'abitazione antichissima del luogo è confermata dal rinvenimento di cocci, che iniziando dal Neolitico B giungono delle colline che digradano dall'acropoli di F. verso O, sono state notate tracce di un culto rupestre a Pan e alle Ninfe ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] un heròon e il luogo stesso era detto A. o portus Amãci (Plin., Nat. hist., v, 150; xvi, 239). Il nome di A. era dato Spiegel, v, 23) Amuces è il nome di una fonte a protome leonina. Di un culto e di un heròon di A. in Bitinia si ha notizia da scolî ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...