L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] più componenti, tra cui non ultima la centralità delle kiva. Queste erano strutture cerimoniali o luoghidiculto e di riunione degli uomini, per lo più sotterranee e circolari, dal soffitto a cupola e circondate da una panca d'argilla. In alcuni ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] sette e frazioni di sette compare, a metà del XVII secolo, quella degli sthānakvāsī che, riprendendo argomenti enunciati due secoli prima, rifiutano il culto delle immagini del Jina e tollerano le pratiche cultuali solo in luoghi profani (sthānaka ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] di struttura non erano subordinati a nessuna prescrizione particolare: potevano essere ambienti separati adibiti al culto, accogliervi il tesoro imperiale, per il quale cercava un luogodi custodia sicuro nel territorio della Franconia. Qui, negli ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] bauen, "costruire"). Con la sedentarietà si consolidano il culto dei morti e la pratica della sepoltura; è opinione luogodi ricezione e operazione a distanza, come terminale di una rete telematica, come dispositivo in grado di gestire i processi di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] loro distribuzione sul territorio o anche nei materiali e nelle tecniche costruttive. I primi approfonditi studi sui luoghidiculto polinesiani risalgono alle ricerche effettuate negli anni Venti e Trenta del Novecento da K.P. Emory nelle Isole ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] su un rilievo della colonna di Traiano a Roma.
Ponti di pietra. - Per creare un passaggio sicuro e di stabilità durevole in luoghi particolarmente importanti per il traffico, il commercio o il culto religioso nell'antichità già relativamente ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] latini, persiani ed ebrei. I non musulmani vi godevano libertà diculto e, a partire dalla fine del sec. 8°, i cristiani per il rifornimento idrico, ma costituiva anche un luogodi piacevole frescura dove probabilmente si intrattenevano gli emiri ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] fornire un elenco sia pure approssimativo degli edifici. Ci limiteremo a ricordare i più importanti complessi relativi ai luoghidiculto e agli edifici pubblici precisando che la tipologia del portico ellenistico è stata volta a volta asservita a ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] Edificata nei pressi di Parigi, sul luogodi un precedente martyrium, in onore del santo, ricordato come primo vescovo di Parigi, fu poi variazione nei rapporti spaziali interni.Collegata con il culto delle reliquie, che ebbe grande diffusione in età ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] 'assassinio fece della sua tomba, eretta dal 1327 al 1331 nell'abbazia di Gloucester, un luogodi pellegrinaggio (Age of Chivalry, 1987, nr. 497). Incoraggiando il culto del padre, Edoardo III costruì lo splendido monumento funebre ancora esistente ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...