NIVELLES
N. Bernacchio
(fiammingo Nijvel)
Cittadina del Belgio, nella provincia del Brabante.La storia di N. è strettamente legata a quella dell'abbazia fondata tra il 640 e il 652 dalla vedova di Pipino [...] Il culto che si sviluppò sulla tomba di Gertrude (m. nel 659), succeduta alla madre nella carica abbaziale nel 652, sepolta nella cappella di Saint-Pierre e immediatamente venerata come santa, fu determinante per lo sviluppo successivo del luogo. Già ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col cultodi Zeus, di Hestìa e di altre [...] soltanto edifici utilitari ma anche rappresentativi. Essi non sono quindi unicamente creati allo scopo di provvedere ad una sede adatta come luogodi riunione, ma anche ad esprimere architettonicamente questo loro particolare significato. A Priene si ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] lungo il fianco meridionale della collina -, che costituì forse l'originario luogodi ritiro dei primi eremiti, ricavato in una grotta e quindi trasformato in un piccolo edificio diculto. Essa comprende, oltre a un atrio rettangolare, una navata ...
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OTTMARSHEIM
R. Lehni
Cittadina francese dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), dove sorge la chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, già appartenente all'abbazia benedettina di Sainte-Marie.In ragione della [...] antico riutilizzato come edificio diculto cristiano. Burckhardt (1844) dimostrò però che si trattava di un edificio della prima delle volte, mentre nel 1875-1877 riguardarono in primo luogo le coperture esterne; a questi lavori si debbono anche ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] dette però luogo a discussioni, poiché Traiano aveva provveduto solo negli ultimi suoi giorni all’adozione di Adriano. gli morì il prediletto Antinoo, che amaramente pianse e onorò diculto divino), più volte ad Atene: ovunque lasciando traccia della ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] che presenti caratteri uniformi; essa è espressione di personaggi, luoghi e situazioni poco omogenei, le cui eterodosse la lezione di L. Kahn, da una parte, e le fonti storicizzate dell'asse Ledoux-Boullée-Loos, dall'altra. Culto delle radici ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] quindi, in primo luogo, come un fenomeno di ripresa edilizia su larga scala.Dal momento che la nozione di R. è frutto principio storiografico di porre in relazione il R., nei suoi aspetti regionali, con gli sviluppi autonomi del culto diocesano, ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] architettonico organico, nel quale ogni nuovo corpo di fabbrica si sviluppa nel luogo e nel momento in cui se ne determina numero di icone bizantine non destinate all'iconostasi: si tratta di esemplari che si ricollegano talvolta al cultodi una ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] graduale subordinazione del ruolo della mensa a quello di sostegno dell'oggetto del culto legato alla sua dedicazione -, lo spostamento dell' , la sua presenza non appare al contrario aver dato luogo nelle ancone ad alcun aggetto o sporgenza (per es. ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] , in primo luogo rappresentata da Vitruvio, dall'altro la manualistica, data dai libri di agrimensura (v.) pianta indica come dedicatari di altari laterali i martiri romani Cecilia e Sebastiano, il cui culto fu magnificato dalle traslazioni ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...