Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] la partecipazione alle decisioni, l'ambiente della sala capitolare, luogodi grande rilevanza nella vita di un'a. cistercense, anche per il fatto che, a differenza di quanto accadeva nell'ambito di Cluny e delle sue fondazioni, ogni a. cistercense è ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] 971.L'Anglo-Saxon Chronicle riporta che l'Old Minster era il luogodi sepoltura di molti sovrani del regno sassone occidentale. A partire dal sec. 7 tardo periodo anglosassone.Lo sviluppo del cultodi s. Swithun, un vescovo di W. vissuto nel sec. 9°, ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] C. (Qarafat al-Kubra), principale luogo d'inumazione dei musulmani dai tempi di ῾Amr, utilizzato pienamente durante tutto l'accresciuta potenza della dinastia con opere di utilità pubblica, edifici diculto e università teologiche, erette in forme che ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] parte della stessa unità politica. Nel 711 ebbe luogo l'invasione musulmana. Il periodo di dominazione araba rimane assai poco documentato per quanto di aspetto arcaico e decorazioni a spina di pesce) attestano l'esistenza di un edificio dicultodi ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] patii destinati a usi ufficiali e privati. Il luogo scelto per la sua costruzione aveva come nucleo il . 141; Piquero López, 1984, pp. 331-336).Tra gli oggetti diculto emerge, per il suo valore nella scultura medievale spagnola, l'immagine rivestita ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] senza un piano preciso, divisa in quartieri e dominata dalla presenza di molte chiese e monasteri. Il numero elevato dei luoghidiculto, spesso non più grandi di una cappella, è peraltro un elemento tipico del panorama dell'Europa orientale ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] , dalla pianta molto irregolare, anch'esso adibito a luogodi sepoltura.La chiesa di San Lesmes venne iniziata nel 1380, in un'area all'epoca posta al di fuori delle mura, in relazione al culto del santo francese Adelelmo, vissuto a B. nel sec ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] e di dispersione sono luoghidi passaggio, cimiteri provvisori per tutto ciò che nell'individuo è caduco.
Presso altre civiltà, tra cui quelle del bacino del Mediterraneo, dell'Estremo Oriente e dell'America precolombiana, il culto dei morti ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] (edifici diculto, sale di palazzo, sale di edifici termali, mausolei). Da queste tradizioni la c. passò all'architettura bizantina, armena, islamica e a quella del Medioevo occidentale, secondo processi di trasmissione culturale che hanno dato luogo ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] un centro ricco e potente: una lista stazionale del sec. 8° cita non meno di trentacinque luoghidiculto (Klauser, Bour, 1929).Le origini della cristianizzazione di M. sono in parte oscure a causa della documentazione lacunosa; solo negli atti dello ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...