PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] 'arte barbarica della fine del sec. 4° nell'area carpato-danubiana e del Ponto settentrionale - probabilmente appartenente a un luogodiculto e a un capo religioso o politico dei Goti -, venne verosimilmente sepolto negli ultimi decenni del sec. 4 ...
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PRAISOS (Πραισός, Praesus; od. Πρασσούς)
L. Guerrini
Località della Creta orientale, presso il golfo di Sitia, abitata dall'epoca tardo-minoica sino alla seconda metà del II sec. a. C. La città di P., [...] conservavano gli atti dei trattati ufficiali e altri documenti pubblici. La divinità alla quale era dedicato questo luogodiculto e di sacrificio è ignota; il culto è attestato dall'VIII al V sec. a. C. Le iscrizioni rinvenute nella località sono un ...
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Vedi PHERAI dell'anno: 1965 - 1996
PHERAI (Φεραί, Pherae)
N. Bonacasa
Città della Tessaglia, odierna Velestinòn, ad occidente del monte Pelion, costruita su due alture lambite da due torrenti ad O e [...] va dal Geometrico al VI sec. a. C. e testimonia una lunga persistenza del culto; l'esame dei materiali fa supporre la nascita di un luogodiculto costruito intorno all'VIII sec., mentre il materiale struttivo in pòros sarebbe da riferire ad ...
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Vedi MANCHING dell'anno: 1961 - 1995
MANCHING
W. Krämer
Sulla riva meridionale del Danubio (v. cartina, anche s. v. limes), vicino a Ingolstadt (Baviera Superiore), presso il villaggio di M., si trova [...] anche approssimativo dell'insediamento. In particolare non è ancora stato rinvenuto nessun luogodiculto entro l'oppidum; mentre a S di esso un contrapposto quadrangolare aveva probabilmente tale destinazione. I numerosi ritrovamenti assicurano ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] sotto il Campidoglio.
V. è anche la divinità principale di Ostia. Peraltro l'esplorazione della città non ha fornito alcun dato sulla localizzazione del tempio o del luogodiculto pertinente alla divinità. E ugualmente gli unici dati figurativi che ...
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ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] su numerose monete dell'epoca, e la loro coniazione, secondo lo Holm, è strettamente collegata ai luoghidiculto: da Alessandria il culto passò a Mantinea e in Grecia, a Bithynium, a Tarso, a Nicomedia e quindi agli altri centri d'Asia Minore ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA
L. Banti
Piccola città in provincia di Viterbo, sul lago omonimo, nella parte centrale dell'antica Etruria. Per alcuni studiosi B. dovrebbe identificarsi [...] la collina non era difesa naturalmente. In alto sembra fosse l'acropoli. Sono stati trovati resti di edifici, fra cui uno a pianta rettangolare, interpretato come luogodiculto. A S-E, nel Fosso d'Arlena, erano delle tombe a camera con suppellettile ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (Aufidēna)
L. Rocchetti
Antica città nell'odierna provincia di Aquila, già abitata dalla tribù sannitica dei Caraceni (Tol., iii, 1, 66) situata nella valle [...] a S, all'imbocco del Curino. I resti di un acquedotto rivelano affinità con quelli di alcune città cretesi. Un luogodiculto fuori dall'area delle mura ha restituito frammenti di metope incise schematicamente, datate al periodo romano repubblicano ...
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CELLES
P. Scherer
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, [...] monastica, cui nel sec. 10° subentrò un collegio di canonici. La chiesa di Saint-Hadelin, costruita alla metà del sec. 11°, costituiva il luogodiculto dei canonici ma anche la meta di assidui pellegrinaggi e il centro della comunità parrocchiale ...
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HERCLE (Hercle, Herxle, Ercle)
Red.
Forma etrusca di Eracle. In Etruria il cultodi H. si rivela di chiara importazione ellenica. Alla seconda metà del VI sec. risale la figurazione dell'eroe nella hydrìa [...] da Tolomeo, iii, 1, vicino a Luni, un altro luogodiculto era sulla via Aurelia a S di Pisa: It. Ant., 293, un altro a Porto Ercole Cerbero, il cinghiale); i parerga assunsero un'importanza maggiore di quanto ne avessero in Grecia (temi favoriti: H. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...