BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] bronzea del duomo di Augusta.Nei secc. 11° e 12° la regione della Mosa assunse grande importanza come luogodi produzione di eccellenti lavori come porta del paradiso che introduce ai misteri del culto cristiano.
Bibl.: G.M. Dalton, Byzantine Art ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] luogodi sepoltura privilegiato per le personalità più illustri del tempo. La scelta di papa Clemente IV (m. nel 1268) di Elia, L'immagine diculto, dall'icona alla tavola d'altare, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] vengono usate per contrassegnare o addirittura dar forma a luoghi santi. Le decorazioni delle grandi chiese memoriali della e più costante importanza specie nell'ambito dei rituali diculto e, viceversa, è soprattutto attraverso tali cerimonie che ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] da un'area cimiteriale in concomitanza con la costruzione dei primi edifici diculto cristiani (Maggiani, 1986; Bruni, 1995, pp. 176-177; Redi e avevano prodotto una forte espansione che dette luogo a vistosi effetti insediativi e urbanistici, quali ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] la chasse, 1976); un esame più attento delle sue miniature ha consentito di datare il manoscritto intorno al 1430 e di individuare con attendibilità il luogodi esecuzione in Bretagna (Bibliothèque Marcel Jeanson, 1987; Duret-Robert, 1987).Va infine ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sec. 11°) sia stata recentemente individuata in un piccolo edificio diculto a Scalea in Calabria, forse dedicato a s. Nicola, quasi a indicargli il luogo più importante dell'edificio. Il passaggio dalla forma rettangolare di base a quella circolare ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] fine del sec. 11° le comunità cristiane in Palestina potevano contare, dopo le persecuzioni di al-Ḥākim (996-1021), su un numero molto ridotto diluoghidiculto, che erano stati parzialmente ripristinati sia per la ripresa della consueta politica ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] trovano in gran numero, contrassegnate da una lastra di porfido, in un luogo privilegiato, nel pavimento del presbiterio delle chiese policroma e polimaterica degli interni degli edifici diculto ravennati, esaltati dalla luce che penetra dalle ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] che nei Dialoghi narra l'avvenuto insediamento dei monaci appunto sulle antiche strutture romane e l'adattamento degli antichi luoghidiculto a chiese dedicate a s. Giovanni Battista e a s. Martino. Intorno a quest'ultima erano dislocati gli alloggi ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] , per evitare che possano diventare possibile oggetto di devozione o diculto. Non si sa nulla del travaglio interno che presentano la professione di fede musulmana, il nome e il titolo del sovrano, l'anno e il luogodi coniazione. La loro emissione ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...