(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] il primo mese dell’anno (martius, marzo), nel corso del quale avevano luogo le principali feste del dio: feriae Martis (1° marzo), le seconde Remo sono figli di M. e di Rea Silvia) e ai rapporti di M. con Anna Perenna. Il cultodi M. ebbe larga ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] urbane, che contribuirono in primo luogo alla creazione del volto di Roma barocca.
La cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria di Bernini è opera esemplare di tale concezione, che ritorna nelle grandi piazze di cui l’arredo scultoreo monumentale ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] invece lo sviluppo e l’importanza che ebbe il culto pubblico: esso aveva luogo presso il focolare dello Stato, nella rotonda aedes scoperto nel 1807 da H.W.M. Olbers. Con un diametro di 510 km si colloca, per dimensioni, al terzo posto fra questi ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] centro principale del suo culto. Nel Lazio il culto principale era nel santuario del bosco di Ariccia presso il Lago di Nemi; intitolato a D. Aricina, era sede del Rex nemorensis, che, schiavo fuggitivo, riceveva in quel luogo la tutela di Diana. La ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] un atteggiamento nuovo: quella di oggi è una società di massa in cui tuttavia non è escluso il culto dell'individuo; benché possa concezione degli spazi, non più distinti in luoghi per il lavoro e luoghi per abitare, e i comportamenti a essi ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] locali, in primo luogo, per quanto concerne l'attività di censimento e di catalogazione, la Regione Veneto morte di S. Antonio (1981) ha fornito l'occasione per la mostra patavina dal titolo S. Antonio 1231-1981. Il suo tempo, il suo culto e ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] al mare e dall'introduzione del cultodi una dea, rappresentata in idoli di terracotta a volumi tondeggianti sovrapposti, e , della chiesa nello stesso luogo (1953), o, per contrasto, la demolizione delle cappelle laterali di S. Caterina e la ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] tradurre quelle forme architettoniche in altre simili, utilizzando i materiali del luogo e adattando le costruzioni alle esigenze del culto cristiano. Di tentativo in tentativo, si passò a nuove soluzioni ed anche a una visione artistica diversa dell ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] Ambedue le correnti sono eccessive e unilaterali. Cipro è il luogo dove si fondono la civiltà occidentale e quella dell'Oriente Il primo culto sicuro si ha per il cipriota tardo II nel santuario di Hagios Iakovos, ma un culto anteriore sembra ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] dal Santuario B2, votato al culto degli antenati regali. È al disotto di questo secondo ampio nucleo monumentale che nel Bronzo Antico, Roma 1992; A. Archi e altri, I nomi diluogo dei testi di Ebla, ivi 1993; F. Pinnock, Le perle del palazzo Reale G ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...