FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] problemi di architettura, urbanistica, rapporto con l'antico, economia e culto.
Durante il primo anno del pontificato di Sisto quattro linee critiche principali di interpretazione dell'architettura del Fontana. In primo luogo, sostiene Benedetti, vi ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] creare un genere che avesse le caratteristiche di naturalezza e di "aderenza al vero" ormai rese popolari dai lavori italiani, ma fosse al tempo stesso autenticamente francese. Furono infatti in primo luogo Favart e poi Sedaine a guidare il passaggio ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] produzione di effigi e arredi sacri destinati al culto e alla devozione, come indica l'epiteto "del Crocifissaio" riservato di frequente in primo luogo, è in esso chiaramente percepibile la suggestione compositiva e coloristica di modelli veneziani ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] 1545 e il 1550, aveva trascorso un periodo di grandi difficoltà: nel 1557 ebbe luogo una vera e propria catastrofe cui il G vero e proprio sacrificio che scaccia l'idolatria e ogni falso culto: l'opuscolo fu ristampato nel 1565 insieme con un Trattato ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] 'artista (il padre Pietro, la sorella Giustina, poi monacatasi con il nome di Lucrina presso le orsoline a Mantova, il fratello sacerdote Vincenzo) era votato al cultodi Filippo Neri. Quasi certamente i rapporti della famiglia Fetti con i filippini ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] dal rischio di innovazioni sulla fede e sul culto e da discussioni su decisioni di precedenti concili; il papa avrebbe dovuto decidere sul luogo delle sedute ed era compito di Carlo V ordinare ai protestanti di recarsi al concilio ovunque esso si ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] del Culto. Nel 1807 il vescovo di Treviso Bernardino Marin lo chiamò a reggere la chiesa prepositurale di A. D. sopra il Decamerone del Boccaccio guasto inpiù luoghi. Di questa seconda edizione rimasero ancora scontenti i cruscanti ma non più ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] nell'Italia di quel periodo, erano in grado di conoscere. Il D. fu quindi educato al cultodi una civiltà lo dissuase dal suo proposito di tornare in Italia e presentarsi alla polizia. Il 22 dicembre ebbe luogo il processo davanti al tribunale ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] Sierakowski, membro della Commissione per il culto e l'istruzione pubblica del regno di Polonia, che aveva conosciuto durante un la prospettiva culturale delgoverno di Varsavia, orientato a potenziare in primo luogo la ricerca erudita sulla storia ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] culto dei santi), prevalgono tuttavia i toni di un bozzettismo scorrevole e arioso, facilmente godibile nella scioltezza di G. nella stessa Biblioteca universitaria, aveva già dato luogo a un volume di Studi e polemiche dantesche (ibid. 1880); ma il ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...