MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] indulgenza emanata il 20 sett. 1374 in favore dell'ospedale di S. Maria della Misericordia, nella contrada di S. Maria in Corte.
Al fine di incentivare le visite nel luogodiculto, assicurare fondi per la riparazione, o parziale ricostruzione, degli ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] , e solo dopo alcuni anni, i due fratelli ottennero dalla S. Sede la licenza di poter amministrare i sacramenti ai fedeli nella chiesa adiacente al romitorio. La benedizione del luogodiculto avvenne il 14 sett. 1737. L'anno successivo G. e Paolo si ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Antonio Cioffi o Cioffo)
Salvatore Bono
Nato a Napoli nel 1628, a ventiquattro anni entrò nel convento dei cappuccini di Caserta, avendo già prima ricevuto la tonsura [...] dopo un certo tempo i cappuccini furono autorizzati ad esercitare il loro apostolato e ottennero due case, l'una quale luogodiculto, l'altra per abitazione. A superare le ostilità e a procurare loro il favore popolare molto contribuì l'esercizio ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] . non desistette e ritornò alla porta della moschea ponendovi sopra il crocefisso, come se avesse voluto consacrare a Cristo quel luogodiculto. A quel punto intervennero le autorità cittadine che lo fecero arrestare. Condotto alla presenza del cadì ...
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BARTOLOMEO d'Ancona
Roberto Abbondanza
Vescovo di Pesaro, di origine certamente anconitana ("... ego domnus Bartholomeus... Sancte Marie Pensaurensis episcopus... Ego B. de Ancona,Pensauriensis episcopus...", [...] ogni suo diritto e ogni sua azione sull'oratorio di S. Mauro (molto verosimilmente adiacente alla chiesa cattedrale), luogodicultodi importanza notevole nella storia ecclesiastica e civile di Pesaro: riccamente dotato, in questo probabilmente si ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] considerato come generico, in luogodi "marmorea", giacché l'arca attuale è di marmo di Proconneso. Comunque, quale con quello degli umanisti e dell'età moderna. Si è già accennato al culto (si ricordi "'l lungo studio e 'l grande amore", ecc., Inf ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] come "athleta Christi", "campion di San Piero", difensore della Chiesa; il cultodi Carlo Magno diffusosi nell'epica cortese guelfa di un'alleanza tra libero Comune, Papato e casa reale di Francia. A fare di Firenze il luogodi nascita di questa ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] mantenuto in materia da Sisto V; il divieto posto nel 1596 ai sudditi degli Stati italiani di risiedere nei luoghi in cui non fosse esercitato il culto cattolico, ed i provvedimenti che proibivano ai forestieri provenienti da paesi acattolici ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] e l'errore fu seguito a lungo) Pietro Simoncelli in luogodi Matteo Simonelli, che un autore coevo definì, nel 1711, siècles, un éclat prestigieux" non è vuota enfasi ma riflette un culto e un rispetto superiori a quelli tributati a tutti gli altri ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dalla Camera, che dal bilancio dello Stato scomparissero spese diculto, e così gli assegni ai parroci poveri" considerati in una situazione più "normale". Alludeva ovviamente in primo luogo alla tensione coll'Austria, ma si potrebbe notare ch'egli ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...