ANNONE, santo
Vittorio De Donato
Nato a Verona nel primo quarto del sec. VIII da nobile famiglia, divenne vescovo di quella città molto probabilmente tra la fine del 750 e l'inizio del 751, dopo essere [...] A.); fu opera sua il ristabilire in grande onore il culto dei SS. Fermo e Rustico, la traslazione dei quali da Trieste ebbe luogo per suo interessamento (sulla tomba di questi due santi A. pose un preziosissimo velo serico che portava ricamate figure ...
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Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia cronologica circa i due manoscritti [...] di s. Martino nella chiesa di S. Maria e S. Giovanni ebbe luogo - dopo consultazioni di B. con Guitmondo vescovo di Aversa, e con la collaborazione di Gionata e la partecipazione dei vescovi di Teano e di più antichi, alcun culto particolare, e che ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] tutti i mezzi per convertire il suo popolo, intendendo la distruzione diluoghi e oggetti diculto, forse indice nello stesso tempo di scarso impegno del re e di resistenze pagane, a pochi giorni di distanza (ibid., n. 56, 18 luglio 601), dopo lunga ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Roma e, in questa occasione, ebbe luogo l'incontro memorabile con il giovane di accusare la marchesa e la sua cerchia di amici, bensì piuttosto nel senso di una decisa trasformazione di forme diculto ormai svuotate di contenuto in un sincero modo di ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] I, 10, 15, 16, 17, 20). Per la chiesa di S. Martino, luogodi sepoltura dell'abate; Valdeberto (m. 670), si veda la Vita Medii Aevi..., III, Romae 1970, pp. 512-516. Per il culto cfr. M. Stokes, SixMonths in the Appennines in Search of the ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] del profeta Daniele, si deve probabilmente ricondurre a un culto tradizionale del convento dai tempi del suo primo custode, il non era il suo luogodi sepoltura: per suo desiderio lei era stata sepolta nel cimitero comune delle suore di S. Chiara. Il ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] alla normativa sancita dalla pacificazione di Augusta, la libertà diculto ai luterani sudditi di principi cattolici.
Con l aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. XIII lo accolse benevolmente, ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] e, dopo la morte di Cosimo III, editi con due pseudonimi (per i versi e le note) senza luogodi stampa: Q. Lucii di s. Bononio di un monaco Rotberto, che aveva copiato da un codice di Cristina di Svezia. Nel 1731, quando Roma riconobbe il cultodi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , ma tuttavia formante il centro diculto pubblico principale della zona. Questa specie di monopolio (con tutte le sue lontananza - B. si incontrava con la sorella in un luogo appartenente alla comunità cassinese. Passavano il giorno insieme, in ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] definitiva del 1094, è costituita appunto dalla cacciata di Clemente III da Roma che ebbe luogo tra il giugno e il luglio 1089), il Libellus situazione diculto pubblico determinatasi con la conversione di Costantino e dall'opportunità di ricordare ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...