GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] categorie: sudditi regi residenti nel luogo natio; sudditi non residenti nel luogo natio; sudditi divenuti tali, ma di coscienza, ma non diculto) e a non ospitare alcuno né stabilmente né di passaggio, si tratta di fatto di un provvedimento di ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] drammatici giorni un racconto colorito e particolareggiato, per il pontificato di B. III si limita a registrare di preferenza le cure da lui rivolte a luoghi del culto, a monasteri, a cimiteri di Roma e delle sue adiacenze, non solo largheggiando in ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] dove era vescovo il liberale Nazari di Calabiana e dove era stata istituita, in luogo dell'antico senato del Monferrato una esse potessero conservare nel possesso dei beni ministri diculto sospesi o colpiti da altri provvedimenti disciplinari da ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] Paolo Falconieri, la scelta degli itinerari, che si allontanavano spesso dalle capitali e dalle corti per toccare, oltre a luoghidiculto, centri universitari o commerciali e manifatturieri, la natura delle relazioni scritte per ordine del principe ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] progetto: libertà diculto, incameramento dei beni ecclesiastici, estensione dei regime di portofranco alle Riviere come sosteneva ufficialmente, semmai costituì "il luogo d'equilibrio e di arbitraggio tra le potenze politico-finanziarie che ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] (negli Stati Uniti il film uscì accorciato di un’altra ora). Considerato oggi un film diculto, all’epoca della sua uscita incappò in sensualità d’immagine, è ora luogodi perdizione e barbarie, ora di autenticità precapitalista, secondo una ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] diculto'. Con la moglie si trasferì a Roma in un appartamento dei genitori di lei.
Folgorato da una lezione di Spinto da Cerletti, Bollèa accettò, trovando nelle SEPEG un luogodi confronto e formazione, un’occasione per entrare in un contesto ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] S. Pietro L. IV restaurò la navata laterale sinistra (ibid., p. 127). Rilevanti i suoi interventi anche nei luoghidiculto del territorio circostante Roma. Le sedi suburbicarie (in particolare Porto e Silva Candida, più strettamente legate a quella ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di origine tirolese. La famiglia Fabiani era per cultura e costume tedesca, ma la particolare collocazione geografica del luogo nel 1890: il tema prevedeva la costruzione di un edificio diculto, di grandi dimensioni, in stile neogotico.
Nel 1911 ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] 24 sett. 1574, al quale ne seguì un secondo stilato il 26 genn. 1576. Oltre agli ovvi lasciti destinati a luoghidiculto cittadini e alla servitù, i due rogiti gettano luce sull'ambito famigliare dell'artista e sull'entità dei suoi beni. Apprendiamo ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...