Gli Stati generali sull'esecuzione penale
Marco Ruotolo
A seguito di sentenze di condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo, l’Italia ha operato alcuni interventi normativi e amministrativi [...] e l’accesso al carcere dei ministri diculto, prestando attenzione maggiore ai bisogni dei detenuti di particolari categorie di soggetti definite “vunerabili”; o) valorizzazione delle sanzioni di comunità in luogo delle pene detentive; p) rimozione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] extrapenali.
In primo luogo, i settori giuridici diculto, Lavori preparatori del codice penale e del codice di procedura penale, 8° vol., Roma 1929.
Le misure di sicurezza e gli altri mezzi di tutela giuridica, Prolusione al corso ufficiale di ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] sono rinvenute tracce diculto (Acta sanctorum iunii, IV, Antverpiae 1715, p. 620).
B. scrisse varie opere di cui alcune a monografle di B., la Summa de matrimonio e quella de electione,scritte nella stessa epoca, presumibilmente nello stesso luogo. ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] false tradizioni e delle forme superstiziose diculto con l’esigenza di non rompere con la tradizione e di presentarle all’Accademia, quattro memorie di mineralogia; non è tuttavia sicuro che la discussione su di esse abbia effettivamente avuto luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] di un giurista come Fulvio Maroi (1891-1954), fra diritto di famiglia e diritto agrario, fra riproposizione del fedecommesso e culto ed ecclesiasticisti e che si propose come rilevante luogodi dibattito intorno al progetto del primo libro del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] L’antiformalismo e l’antistatalismo di Mossa nascevano piuttosto dalla convinzione che il culto delle forme, unito all' dell’elemento sociale-comunitario. Di un elemento che consentiva, in primo luogo, di inquadrare correttamente il problema ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] – con profondo culto dello Stato e fiero spirito d’indipendenza – non gli impedì di focalizzare l’attenzione tra le prime foto una del Duomo di Vercelli, del 1914, e una di documentazione del luogodi un assassinio a Mongrando, dove era pretore ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] luogodi stampa di Aletopoli, la traduzione dell'opera Colpo d'occhio sul congresso di Ems, traduzione dal francese arricchito di note e di un'appendice di Dio (Roma 1790), che verteva sul tema del culto esterno dovuto a Dio e alla religione: in ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] il tracollo demografico, seguito alla conquista fiorentina del 1406, aveva portato all'abbandono di numerosi luoghidiculto e all'usurpazione di beni ecclesiastici da parte di privati. Né le cose andavano meglio per i grandi monasteri della diocesi ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] di Gerusalemme, Nazareth e Betlemme, garantendo tuttavia la libertà diculto ai musulmani e incoronandosi re di l'incoronazione in S. Pietro al fine e col solenne giuramento di liberare i Luoghi Santi (ibid., p. 147).
Federico II, che nel giugno ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...