MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] nel 1427 a Siena, certo allo scopo di estirpare ogni traccia di influenza di M. in tutti i luoghi dove aveva operato. I principali temi su cui Bernardino batteva erano tre: la difesa del culto verso il Nome di Gesù, acerbamente avversato da M. e da ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] primo rispetto al secondo.
Dall'esame dei miracoli è possibile trarre qualche indicazione sulla tipologia del cultodi E., sui ceti e sui luoghi dove esso è maggiormente attecchito: i miracoli interessano, anche in questo caso, soprattutto le classi ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] tempo sorte in seguito alla comparsa di una grande cometa (1264) e vertevano in primo luogo su un tema allora assai tormentate vicende delle guerre di religione (1562). Il suo culto fu approvato da Pio X il 7 sett. 1903.
Opere: di G. sono conservati ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] di provenienza. Pertanto è indubbio che l'indicazione "de Concoregio" con cui il C. compare spesso nelle fonti sta ad indicare il suo casato e non il luogo d'altare, vicino al fondatore Urso.
Il suo culto, testimoniato già da un messale del 1454 che ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] da porsi in rapporto con l'espansione del cultodi F. al di là della diocesi di Lucca.
È interessante come l'agiografo dia attribuita, in base alle descrizioni (cfr., in primo luogo, quella di B. Baroni: Bibl. statale di Lucca, Mss. 1014, f. 7v), ai ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] una famiglia comitale del luogo, dotto e prolifico scrittore antigiansenista, che esercitava una specie di egemonia sulla cultura cattolica a secondare l'ordine del governo di limitare l'esercizio pubblico del culto.
Il comportamento del D. nel ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] ebrei e sul martirio di Simone), ma riconobbe la correttezza formale del processo. Benché il culto si fosse rapidamente Innsbruck 1885, pp. 223-230; G.B. Menapace, Intorno al luogo del martirio dei tre santi anauniesi, in L'Anaunia sacra. In ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] partecipazione al culto religioso - devozioni, prediche, frequenza ai sacramenti ecc. - e sulla pratica di esercizi ascetici. superare egli indica allora un duplice rimedio: in primo luogo la grazia di Dio che è necessaria, e poi operando con i ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] S. Giacomo Maggiore; continuò poi gli studi a Cesena, Verona, di nuovo a Bologna e a Padova, con maestri come i padri i gesuiti su forme del culto del Sacro Cuore, da Philosophiaex quatuor Ecclesiae doctoribus", stesso luogo e anno; Monitum ad ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] religione e del culto contrastando l'eresia, fosse essa semplice espressione di un vivo dove, oltre alle incombenze previste, si trovò di fronte due questioni: in primo luogo l'atteggiamento da osservare rispetto al contributo militare che ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...