Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] né idoli. I Semiti del regno di Aksum invece adoravano gli dei Astar (Cielo), Meder (Terra), Beḥēr (Paese, Luogo; per altri: Mare) e Maḥrem, monaco eresiarca che essi seguivano), che rigettavano il culto della Vergine e della Croce. I re etiopici ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] e Orientali), e sulle pendici meridionali l’Odeon. Nel luogo dove si conservavano i segni sacri della mitica gara fra su pianta studiata per racchiudere i vari culti (cella di Posidone Eretteo; cella di Atena Poliade; loggetta delle Cariatidi). Ai ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] atomi, ammise quelli di f., piccoli e di forma sferica, che, per il loro moto rapidissimo, darebbero luogo al calore. A o della comunità si connettono preoccupazioni religiose (per es., cultodi Vesta). Adoratori del f. erano ritenuti nell’antichità i ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] Cenni storici
Per le origini del c. si deve in primo luogo osservare che mentre nelle società ‘colte’ la periodicità fu uno strumento in modo da comprendervi i santi di significato più universale, rinviando gli altri al culto dei c. locali (diocesani, ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] I l’8 novembre 392, mirava alla completa distruzione del culto idolatrico. Concili di C. I più importanti sono i quattro ecumenici: il 1° (381; secondo ecumenico, dopo quello di Nicea) definì la consustanzialità dello Spirito Santo al Padre, contro ...
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(gr. Αἴγινα) Isola della Grecia (85 km2), nel Golfo Saronico. Collinosa, è unita amministrativamente al nomo dell’Attica. Capoluogo è il centro omonimo, porto sulla costa nord-occidentale. Vi si producono [...] poi dei Macedoni (322-229), della Lega achea (229-211), di Attalo II di Pergamo che (210) l’acquistò dagli Etoli, i quali a nel 510). Gli scavi hanno dimostrato che nel luogo esisteva un culto dedicato a una divinità femminile della fertilità già in ...
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Città e porto della Francia occidentale (77.800 ab. nel 2006), sull’Oceano Atlantico, capoluogo del dipartimento della Charente-Maritime. È situata sul fondo di un’insenatura fronteggiata da due isole [...] dopo la distruzione del castello di Châtelaillon a opera di Guglielmo IX duca d’Aquitania, il luogo fu fortificato. Attorno al e con il trattato di La R. del 1° luglio 1573 i protestanti ottennero il libero esercizio del loro culto a La R., Nîmes ...
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(ted. Aachen, fr. Aix-la-Chapelle) Città (258.770 ab. nel 2006) della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), situata al confine con il Belgio e i Paesi Bassi, a 174 m s.l.m. Si è sviluppata soprattutto [...] importante sito di Aquae Granni (il nome sembra derivare dal cultodi Grannus «Apollo»). La città, di scarsa d’oro di Ottone III, l’ambone di Enrico II, il lampadario di Federico Barbarossa, l’arca di Carlomagno. Sul luogo del palazzo imperiale ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] iniziò una severa critica alle teorie di Mao Zedong, di cui il culto della personalità cessò definitivamente. Nel febbraio linguaggio architettonico che si potesse identificare con i singoli luoghi e con le loro tradizioni storiche: in sostanza, una ...
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. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] così fissa all'art. 1 gli scopi dell'associazione: a) il culto della patria; b) la difesa dei valori della nazione; c) la e favorire l'esistenza stabile sui luoghidi una più densa popolazione agricola. Nell'adempimento di questo suo scopo, l'Opera ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...