MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] un certo Stratone ed altri avevano consegnato alcuni oggetti diculto (Capitula gestorum III, 490, p. 539; .) sia perché i verbali presentati non menzionavano il prefetto romano e il luogo, e il nome di M. non era incluso (ibid. 3, 491, 493, 499, pp ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] di un teatro e di terme pubbliche; la statuaria e le iscrizioni suggeriscono l'esistenza di un edificio diculto fortezza e del villaggio di Isola Farnese (Castrum Insulae), sul promontorio roccioso più a S dell'abbandonato luogodi Veio.
Bibl.: In ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] Ciccio Felice, in area marsa, delle Marmitte, in quella vestina cismontana, e del Colle, in quella marrucina.
Se molti di questi santuari e luoghidiculto hanno dimensione puramente locale, altri appaiono riferibili a più comunità o ad aggregazioni ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] divisione è ancora chiara, sebbene il luogo sia stato poco scavato, tranne nella diculto sembra riprodotta su monete (Imhoof-Gardner, tavv. x, xiii-xvi). Altri templi importanti erano quelli di Dioniso, di Themis, di Afrodite, di Apollo. La statua di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] Firenze, ma precedentemente parte della collezione osimana Briganti-Bellini. Per quanto riguarda i luoghidiculto conosciamo dalle fonti l’esistenza di un santuario dedicato alla dea picena Cupra, convenzionalmente localizzato nella omonima località ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] nel confronti della Chiesa sono testimoniate anche dalle numerose donazioni in favore di enti religiosi e diluoghidiculto. Tra gli altri monasteri, C. favorì quello di S. Maria Teodata, a Pavia. In esso avrebbe fatto rinchiudere, secondo una ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] il falso luogodi stampa di Colonia (in realtà, Reims). La Historia di Pollini copre anch’essa il periodo che va dal regno di Enrico confronti dei sudditi cattolici che rifiutavano di conformarsi al culto prescritto dalla Chiesa d’Inghilterra.
Quando ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] .
La Patente riconosceva ai valligiani l'antica libertà diculto e di coscienza nelle valli, li esonerava dalle tasse per cinque eroe distante, era uno di loro, un contadino strappato ai campi dalla sua fede; i luoghidi cui parlava avevano ancora gli ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] sanciti dalle Patenti; confermò il divieto diculto in San Giovanni con l'obbligo di trasferimento per le famiglie residenti nel luogodi incontro tra i rifugiati, suscitando l'indignazione del governo di Francia, che invitò il Consiglio di Stato ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] sempre con gli allievi come di una scuola di vita che lo aveva educato al cultodi valori che l'afflato mazziniano, italiano ("il Vittoriano") a luogodi rifugio per i perseguitati politici e di incontro tra gli esponenti della Resistenza ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...