Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] drammatico conflitto con l'imperatore; in secondo luogo, perché essi erano gli eredi di una tradizione ormai molto antica e al tempo come il valore supremo di questi organismi politici (Rubinstein, 2001). Il culto della giustizia era proprio ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] -257).Questa missione del B. non ebbe però luogo a causa dei continui spostamenti di Luigi XIV e poi del suo ritorno in Francia apprezzabili risultati, di ottenere dagli Stati Generali e dalle potenze del Nord alcuni vantaggi per il culto cattolico.
I ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] : i punti principali stabilivano la cessione di Gerusalemme a Federico per dieci anni, verosimilmente senza diritto di fortificarla; il rispetto dei Luoghi Santi dei musulmani, la libertà e la sicurezza del culto al loro interno ‒ garantiti da una ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] non senza suscitare risentimenti e odi tra i nobili del luogo.
Quasi a compensazione, sempre più importante diventava per lui veneziani, il F. fu soprattutto un uomo di governo, educato al culto delle lettere, che tuttavia non giunse a concepire ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] per il culto delle immagini sacre; la concomitante ripresa della guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; la dalle fortezze della Tuscia e della Campania e di radunare armati sul luogo dell'elezione (seconda e terza sessione: 12- ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] una mediazione tra costui e il duca di Borgogna: missione che, se pur ebbe effettivamente luogo, fu affatto inconcludente.
Il B. testimonianza del suo culto per Dante, facendone restaurare il sepolcro ed incaricando Pietro Lombardo di scolpirvi il ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] luogo, valutando possibili risvolti psico-sociologici, antropologici e politici, si è supposta la volontà di affermazione del gruppo parentale di , Aspetti del cultodi S. Michele arcangelo sul monte Gargano, in Pellegrinaggi e culto dei santi in ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] dagli amici romani l'invio di generi di prima necessità, poiché in quel luogo inospitale e remoto mancavano pane, , San Martino I: le ragioni di un "culto", ibid., pp. 259-96.
V. inoltre la voce di G. Arnaldi, Anastasio Bibliotecario, antipapa ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] di "missus" di Ottone III. In occasione della Pasqua del 991 era di nuovo presso la corte imperiale, a Quedlinburg, dove ebbe luogo IX. 1988, a cura di W. Berschin, Stuttgart 1991, p. 109.
L. Canetti, Gloriosa civitas. Culto dei santi e società ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] Impero, una infanzia serena e studiosa nelle proprietà di famiglia di La Motte-Servolex, vicino a Chambéry, e di Beauregard, educato dal padre al culto delle tradizioni familiari, della casa di Savoia e dell'onore militare. La madre, profondamente ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...