In senso storico, nome di cerimonie rituali, particolarmente quelle del culto dionisiaco. Poiché queste erano caratterizzate da particolare sfrenatezza dei partecipanti, il termine designa, per estensione, [...] più ampio di rovesciamento dell’ordine (per es., detronizzazione temporanea del re, libertà concessa agli schiavi ecc.) e che ha luogo spesso al le comprendono sono state individuate forme particolari, di solito tutte associate: l’orgiasmo motorio si ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] del Crocifisso sia un ritratto di I. V o piuttosto l'effigie di Bonifacio IX). Venerato come beato, il suo culto fu confermato da Leone XIII . Alcuni scritti di Pietro risalgono al periodo dell'insegnamento universitario. In primo luogo, il Commento ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] della tiara o phrygium in luogo del dyadema, Silvestro avrebbe pregato Costantino di continuare a esercitare il potere debitrice della nota leggenda) tanto la dottrina quanto il culto, introducendo nella Chiesa errori e vizi, in particolare la ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] nei confronti del pontefice che coinvolse in primo luogo gli ambienti di Curia, gli intellettuali che un paio d'anni questi chiese (1466) il sostegno del papa per far cessare il culto del defunto pretendente don Carlos, che in quella regione si stava ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] uomini sacri […]. In sesto luogo ordinò di costruire nuove chiese e di ampliare quelle già esistenti, arricchendole di amplissimi donativi e proprietà terriere […]. In settimo luogo rese libero a tutti l’accesso al culto della Chiesa romana […]. In ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] grandi movimenti dei ‘disciplinati’) ai ‘luoghi pii’, come le case di carità o di misericordia, gli ospedali, le ‘opere’ , il favore espresso in più occasioni nei confronti del culto per i santi bambini martiri della ‘perfidia giudaica’, uccisi ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] fino al 29 gennaio 1800, i novendiali per la morte di P. ebbero luogo a Venezia, all'apertura del conclave; l'orazione funebre fu ad indicem.
M. Caffiero, La politica della santità. Nascita di un culto nell'età dei Lumi, Roma-Bari 1996.
M. Rosa, ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] partire dal Vangelo di Matteo, i punti salienti della vita di Gesù percorrendo tutti i luoghi tradizionali di un bios – in morte: Eusebio riflette un particolare momento dello sviluppo del culto dei martiri in cui il corpo come reliquia non ha ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a un fiume, era un oceano di gente quello che si poteva vedere riunito in questo luogo, un oceano in cui confluivano i sforzi di rigenerare il paganesimo agonizzante, tenta di far sì che i sacerdoti dei culti tradizionali imitino i modi di vivere ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] sullo scarso radicamento del racconto nei luoghidi Roma che erano tradizionalmente legati alla figura di Costantino. Tra la fine del del cultodi S. a partire dal sec. VI. Altro centro del cultodi S. resta la sua sepoltura nel cimitero di Priscilla ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...