Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] di maggior fede o di maggior cultura assumerà un altro aspetto più mite, non impedirà il culto religioso e rispetterà la libertà di comporta per i cattolici comunisti, in primo luogo, il rifiuto di tutte le posizioni politiche e sociali cattoliche che ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] , erano degenerate nel culto politeistico per l’azione dei demoni malvagi. Si tratta di temi tradizionali dell’apologetica primo e sommo sacerdote del secondo posto tra i sacerdoti di questo luogo, cioè il pastore del vostro gregge divino. Egli ha ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] la Trinità, la transustanziazione, la verginità di Maria, il culto dei santi. È difficile credere che l . Commentando Giobbe, 9, 6 ("[Dio] scuote la terra dal suo luogo e le sue colonne tremano"), Zúñiga sostenne che il copernicanesimo si accordava ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] politico nella forma degli stati nazionali, l’abbandono del culto politeistico e demoniaco degli idoli e il pio riconoscimento quanti sono battezzati nel nome di Gesù28.
La confessione del martire è quindi il luogo in cui l’annuncio diventa ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] Alessio Comneno non ebbe mai luogo. La mediazione del conte Ruggero di Sicilia durante l'incontro avvenuto di essere seppellito a S. Pietro il suo corpo fu trasportato non senza difficoltà attraverso Trastevere. Venerato come beato, il culto ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] per il culto delle immagini sacre; la concomitante ripresa della guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; la dalle fortezze della Tuscia e della Campania e di radunare armati sul luogo dell'elezione (seconda e terza sessione: 12- ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] dagli amici romani l'invio di generi di prima necessità, poiché in quel luogo inospitale e remoto mancavano pane, , San Martino I: le ragioni di un "culto", ibid., pp. 259-96.
V. inoltre la voce di G. Arnaldi, Anastasio Bibliotecario, antipapa ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] di "missus" di Ottone III. In occasione della Pasqua del 991 era di nuovo presso la corte imperiale, a Quedlinburg, dove ebbe luogo IX. 1988, a cura di W. Berschin, Stuttgart 1991, p. 109.
L. Canetti, Gloriosa civitas. Culto dei santi e società ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] cultodi s. Caterina da Siena svoltasi a Venezia tra il 1411 e il 1416 per iniziativa di Francesco Bembo, vescovo di , e ne ha indicato come probabile luogo d'invio o Pisa o Firenze per un riferimento al monastero di Ripoli. Altre due, inviate al D ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] di s. Lamberto, vescovo di Maastricht-Tongerloo, e al quale si dovrebbe la consacrazione del successore di questi, s. Uberto. Infatti, questi eventi ebbero luogo (di origine orientale) e, sempre secondo la tradizione bizantina, rafforzò il culto ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...