Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] raccolte per la riproduzione; Mannaroni-Turri nel primo elemento non esiste ma è un accrescitivo di Mannara ‘mannaia’ o qui vale (lupo) mannaro, epiteto che, come visto, figura anche nell’idionimo di un personaggio della saga (il secondo cognome ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ; Igor precisa «There wolf. There castle», indicando la destinazione. Il lupomannaro, che in inglese consente il gioco were/where, diventa un semplice lupo, e la comicità si focalizza sul verbo: «Lupo ulula», dice Inga, e Igor se ne esce con un ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
mannaro
agg. [voce di origine merid., continuazione di un lat. pop. (lupus) *hominarius, der. di homo -mĭnis «uomo»]. – Nell’espressione lupo m.: v. lupo e cfr. licantropo.
LICANTROPIA (dal gr. λύκος "lupo" e ἄνϑρωπος "uomo")
Ernesto LUGARO
Raffaele CORSO
Delirio per il quale il malato (licantropo o "lupo mannaro" dal basso lat. lupus hominarius; fr. loup garou, ted. e ingl. Werwolf) si crede trasformato in...
Individuo che, secondo antiche credenze, può trasformarsi temporaneamente in lupo o per propria natura o per procedimenti magici. In base alla fantasia popolare tale trasformazione avviene nelle notti di luna piena. La figura del l.m. costituisce...