La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] del Piemonte, che sembrava volere gli accordi propri del lupo con l’agnello, permise inoltre ai gruppi democratici di tale è il caso di Venezia, che sotto la guida di Daniele Manin resistette a lungo al ritorno in armi degli austriaci, e ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] che non trova risposta se non nel suo porsi continuo, senza fine, come scongiuro apotropaico, per continuare ad allontanare il lupo: «Mi rendo conto che quel guardare mezzo opaco, mezzo allucinato, avesse molto del letterario, però è stato utile per ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] sapienza e scienza " accordate a Salomone (Pd X 113) e a Daniele (Pg XXII 147) per grazia divina, la " sapienza umana " di animale, non conosce quello perfettamente, perché non sa se s'è cane o lupo o becco; If XIX 88 Io non so s'i' mi fui qui ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] Torino 1993.
G. Leonelli, La critica letteraria in Italia (1945-1994), Milano 1994.
E. Trevi, Istruzioni per l’uso del lupo. Lettera sulla critica, Roma 1994.
M. Onofri, Ingrati maestri. Discorso sulla critica da Croce ai contemporanei, Roma 1995.
Il ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] presenti su fibbie rettangolari in bronzo (secc. 6°-7°): Daniele con i leoni, Giona, Entrata di Cristo a Gerusalemme, nell'atto di benedire il cieco nato; il pettine detto di s. Lupo (m. nel 623), con i leoni che si avvicinano all'albero della ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] originario di monarchia liberal-popolare formulato da Daniele Manin al momento della fondazione della Società Basilicata è arrivata fino al tempo presente tramite il romanzo di Giuseppe Lupo, La carovana Zanardelli, Venezia 2008.
E. Sanesi, G. ...
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SASANIDE, Arte (v. vol. VII, p. 59)
A. B. Nikitin
Arte (v. vol. VII, p. 59). Sono pochi i rilievi rupestri sasanidi scoperti dopo il 1970 da aggiungere a quelli già conosciuti: quello di Sarāb-e Qandil [...] di impronte con temi cristiani (la croce nestoriana, Daniele nella fossa dei leoni). I sigilli sasanidi cristiani costituiscono casi compaiono due figure simili con un cane o un lupo rappresentati in basso. Finora non sono state scoperte cretule ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] due oculi, sono le mezze figure dei profeti Daniele e Isaia. Compositivamente e tipologicamente il gruppo dei Crocefisso che recita: "Anton[ius] fili[us] quondam Ser Andree dic[tus] Del Lupo f. [f.] hoc op[us] 1524 sep[tem]b", è un affresco votivo ...
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DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] arcaicizzante" di Benedetto Nucci e sul "michelangiolismo alla Daniele da Volterra" del fratello Virgilio, il D. lavorò altri dipinti della tarda attività, come il S. Francesco e il lupo, l'Immacolata e i ss. Francesco e Chiara nella Pinacoteca di ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] anulare, a forbice, ecc. e sono variamente decorati con denti di lupo o fasce spezzate nella prima fase terramaricola (Tm I A, B è il p. di Daniele del museo di Algeri a doppia fila di denti, con la rappresentazione di Daniele nella fossa dei leoni ...
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cat-calling
(cat calling, catcalling) loc. s.le m. inv. Molestia maschile consistente nell'espressione verbale e gestuale di apprezzamento di natura sessuale rivolto in modo esplicito, volgare e talvolta minaccioso, a una donna incontrata...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...