ULLMAN, Liv Johanne
Attrice cinematografica, nata a Tokio il 16 dicembre 1938 da genitori norvegesi. Dopo aver esordito nel Teatro Nazionale di Oslo, nel Diario di Anna Frank (1956), si è dedicata al [...] cinema divenendo uno tra i più intensi ed espressivi interpreti dell'opera di I. Bergman: L'ora del lupo (1968), La vergogna (1968), Passione (1970), Sussurri e grida (1973), Immagine allo specchio (1973), Scene da un matrimonio (1974), L'uovo del ...
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De Sica, Manuel. – Compositore italiano (Roma 1949 – ivi 2014). Figlio del regista Vittorio, dopo aver seguito i corsi di teoria al Conservatorio di Santa Cecilia, ha composto oltre 70 colonne sonore per [...] e M. Risi, E. Vanzina, P. Squitieri, C. Verdone e C. Chabrol. Ha vinto il Nastro d’argento nel 1993 per Al lupo, al lupo di Verdone, e il David di Donatello nel 1996 per Celluloide di C. Lizzani. È stato anche presidente dell'"Associazione Amici di ...
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PENN, Sean
Massimo Causo
Attore, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 17 agosto 1960. Con i suoi lineamenti marcati e l’indomito spirito [...] decennio successivo e hanno trovato sviluppo anche nella sua opera da regista, come dimostrano il dramma familiare The Indian runner (Lupo solitario), con cui ha esordito nel 1991, e la tragedia psicologica The crossing guard (1995; Tre giorni per la ...
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Nome di varî santi, fra cui:
1. Albino (o Alpino); vescovo di Châlons-sur-Marne (m. nel primo quarto del sec. 6º), successo ad Amandino, che ancora nel 461 sottoscriveva come vescovo di Châlons il concilio [...] di Tours, governò la diocesi per 47 anni; era stato tra i più valenti discepoli di Lupo di Troyes. Leggendarî i racconti sul suo intervento presso Attila (451) e il viaggio in Bretagna per combattervi Pelagio. Festa, 7 settembre.
2. Albino (fr. Aubin ...
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(gr. ᾿Αρκάς) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e della ninfa Callisto. Quando Callisto fu trasformata in orsa, A. ancora bambino fu affidato a Maia; il re Licaone lo smembrò e lo presentò a Zeus per [...] provarne la chiaroveggenza, ma il dio non si ingannò, fulminò la casa di Licaone, che cambiò in lupo, e ricompose A., riportandolo in vita. Divenuto giovinetto, A. durante una caccia stava per uccidere la madre sotto forma di orsa, ma Zeus li ...
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DESINENZA
La desinenza è l’elemento finale variabile di una parola, unito alla ➔radice, distingue il genere (femminile e maschile) e il numero (singolare e plurale) o, in caso di verbi, il ➔modo, il [...]
• Negli articoli
una (= femminile singolare)
uno (= maschile singolare)
• Nei nomi
lupa (= femminile singolare)
lupo (= maschile singolare)
lupe (= femminile plurale)
lupi (= maschile plurale)
• Negli aggettivi
bella (= femminile singolare ...
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Zona protetta (227,9 km2), istituita nel 2001, che comprende i territori di due parchi regionali e quattro riserve naturali statali, nelle province di Reggio Emilia, Parma, Massa-Carrara, Lucca. Gli ambienti [...] di media e alta montagna (l'Alpe di Succiso, il Monte Prado e il Monte Cusna superano i 2.000 m) ospitano il lupo, il muflone, il capriolo e l'aquila reale. ...
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lupus
Maurizio Pietrogrande
Dermatosi che dà luogo a una particolare lesione cutanea del volto, sul dorso del naso o ai suoi lati, di tipo erosivo, da desquamativa a ulcerosa. Il termine pare sia dovuto [...] all’aspetto che assumono i pazienti e che ricorda vagamente la maschera periorbitaria del muso del lupo. Attualmente il termine è principalmente utilizzato per indicare una malattia autoimmune di cui la lesione lupica è tipica.
Classificazione
Si ...
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Svetonio, Caio Tranquillo
Giorgio Brugnoli
Storico e poligrafo latino (nato circa il 70 d.C., morto dopo il 121).
La popolarità di S. nel Medioevo è assai scarsa e limitata alle Vitae XII Caesarum e [...] specialmente in area franco-germanica, dove a partire dall'età carolingia fu imitato (Eginardo) e letto (Lupo di Ferrières) con interesse etnografico e antiquario. Nell'Île de France, durante il regno di Filippo II l'Augusto (1179-1223), la Vita di ...
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lonza
La lonza leggiera e presta molto, / che di pel macolato era coverta (If I 32), la " leonza o lonza che si dice " (Boccaccio; v. Detto del Gatto lupesco [Contini, Poeti II 292] 128 " sì vi vidi... [...] D.C., Firenze 1967, 103-104) ricorda anche Isidoro Etym. XII II 20 " bestia maculis distincta ut pardus, sed similis lupo ". Per altre interpretazioni, e per il significato allegorico soprattutto nel proemio del poema, v. FIERA.
La l. che quasi al ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
lupo-viscerite
s. f. [comp. di lupus e visceri, col suff. medico -ite]. – In medicina, varietà di lupus eritematoso disseminato, a decorso acuto e con compromissione degli organi interni (rene, cuore, sistema nervoso, ecc.), o delle articolazioni.