Provincia del Belgio sud-orientale (4440 km2 con 264.084 ab. nel 2008), al confine con il granducato di Lussemburgo, a cui fino al 1839 il territorio apparteneva. Capoluogo Arlon. Il territorio è prevalentemente [...] coperto da boschi e pascoli: le risorse principali sono costituite dallo sfruttamento forestale, dai prodotti dell’allevamento e dal turismo. Industrie tessili, chimiche e alimentari ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] da un dedalo di canali, la Fiandra era in origine un paese di lande e di foreste. La parte nord-orientale del Belgio, fra la Mosa e Anversa, comprende la pianura della Campine, con pascoli disseminati di stagni e di acquitrini alternati a boschi di ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] . Con il trattato del 1839 la parte occidentale del L. rimase unita al nuovo regno, costituendo la provincia belga di Lussemburgo; la parte orientale continuò a costituire sotto la sovranità del re dei Paesi Bassi un granducato. I rapporti fra il ...
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Lussemburgo
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Piccolo e ricco nel cuore dell’Europa
Nell’area più attiva e produttiva d’Europa, il Lussemburgo non soffre del fatto di essere uno dei più piccoli Stati [...] un’anticipazione negli anni Sessanta, con la creazione di un’unione economica con il Belgio e i Paesi Bassi, detta Benelux).
A partire dal 1947 il Lussemburgo ha goduto di una sostanziale stabilità politica, dovuta al fatto che il Partito cristiano ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di cultura.
Di contro, il francese è la lingua nazionale di Haiti, del Lussemburgo e delle due repubbliche congolesi e una delle lingue nazionali del Belgio e della Svizzera; dialetti francesi sono parlati nelle isole Normanne, nel Canada e nella ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Katholische Volkspartij (KV). Abbandonata la politica di neutralità, i P., che nel 1944 avevano costituito, insieme al Belgio e al Lussemburgo, il Benelux, aderirono all’Unione europea occidentale (trattato di Bruxelles, 1948) e alla NATO (1949). Nel ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] in Campidoglio, con un trattato firmato dai rappresentanti di 6 paesi (Italia, Francia, Repubblica Federale di Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), la CEE) e la CEEA, o Euratom. I tentativi ulteriori di far procedere l’Europa sulla via dell ...
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(fr. e nederl. Brabant) Regione storica europea divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Il B. belga comprende il B. fiammingo (2.106 km2 con 1.052.467 ab. nel 2007) nella regione delle Fiandre con capoluogo [...] .424.562 ab. stima 2008) giace tra i confini settentrionale del Belgio e le foci della Mosa. Paese dal suolo povero, in molta parte casa di Borgogna incontrò tuttavia l’opposizione di quella di Lussemburgo e solo nel 1430 la lotta per il dominio sul ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] negli ultimi tempi nel Portogallo, in Austria, nella Bulgaria, in Francia, nel Liechtenstein, in Polonia, nel Lussemburgo, nel Belgio, in Svizzera. Affinne alla società per azioni, specialmente per la limitazione della garanzia, essa accentua nell ...
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La capitale belga non lamenta, per la guerra, danni di rilievo. La sua popolazione, compresi i sobborghi, è gradualmente aumentata a 833.000 ab. nel 1930, a 900.000 ab. nel 1936, a 925.000 ab. nel 1942; [...] per la Gran Bretagna, da G. Bidault per la Francia, da P.H. Spaak per il Belgio, dal barone van Boetzelaar per l'Olanda e da J. Bech per il Lussemburgo. Facendo seguito alla conferenza tenuta, pure a Bruxelles, il 29 febbraio 1948, fra i Ministri ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...