Schengen, accordi di
Michele Comelli
Accordi firmati il 14 giugno 1985 e il 19 giugno 1990, tra Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi per realizzare la progressiva eliminazione dei controlli [...] sulle persone e sulle cose alle frontiere comunitarie, che sarebbero state abolite, e lo spostamento delle operazioni di ispezione e sorveglianza alle frontiere esterne.
Lo spazio Schengen
Dentro al territorio ...
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Principe di Gavre (Castello di La Hamaide, Hainaut, 1522 - Bruxelles 1568); figlio di Giovanni IV conte di E. e di Francesca di Lussemburgo, servì negli eserciti di Carlo V distinguendosi in particolare [...] nella battaglia di San Quintino (1557). In seguito alla vittoria riportata sui Francesi a Gravelines (1558), E. ottenne da Filippo II la nomina a governatore e comandante generale delle Fiandre e dell'Artois ...
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Figlia (n. 1370 - m. Buda 1395) del re d'Ungheria e Polonia Ludovico il Grande d'Angiò. Fidanzata (1379) a Sigismondo di Lussemburgo, alla morte del padre ottenne la corona di Ungheria (1382) ma non quella [...] di Polonia per la poca simpatia dei Polacchi verso il suo fidanzato tedesco. Di fatto, il governo ungherese restò nelle mani della madre Elisabetta, che tentò di far sposare M. a Luigi d'Orléans, fratello ...
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fragilizzazione
s. f. Indebolimento, tendenza a diventare debole, fragile.
• E quei luoghi [Giorgio] Napolitano li ha elencati: «La Corte di giustizia del Lussemburgo, la Corte di Strasburgo, il Consiglio [...] europeo». Sedi in cui il dibattito può svolgersi liberamente senza che nessuno abbia mai potuto fin qui affermare che non gli sia stato consentito. L’impegno quotidiano deve essere quello di lavorare sui ...
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Figlio (1817-1905) di Giorgio Guglielmo, detronizzato nel 1866 come duca di Nassau in seguito all'annessione del ducato alla Prussia, salì nel 1890 sul trono del Lussemburgo, all'estinzione del ramo maschile [...] della casa di OrangeNassau. Ebbe fine così l'unione personale del Lussemburgo coi Paesi Bassi. Con suo figlio Guglielmo si estinse nel 1912 il ramo maschile della sua casa. ...
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Trattato di Bruxelles
Trattato firmato il 22 luglio 1975 dagli allora 9 Paesi delle Comunità europee (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) [...] , che entrò in funzione il 25 ottobre 1977.
Il bilancio europeo
Oltre ai poteri conseguiti con il Trattato di Lussemburgo (➔) del 22 aprile 1970, il Parlamento europeo otteneva dunque la facoltà di verificare, tramite la Commissione per il Controllo ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del [...] lingue dei paesi appartenenti all’Unione. Undici paesi dell’UE (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna) hanno adottato l’euro dal 1° gennaio 1999 (con entrata in circolazione in ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] di Bar (ducato dal 1354) e i tre vescovati di Metz, Toul e Verdun. Poiché alla morte dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo (1355-1378) - che concesse la Bolla d'oro del 1356 a Metz - la politica dei suoi successori si rivolse maggiormente alla ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] figlia di Luigi il Grande d'Ungheria, sembrò garantirgli la successione in Ungheria e in Polonia, ma solo nel primo dei due paesi S. riuscì ad affermarsi dopo il suo matrimonio (1385). Sostenne continue ...
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Appartenne a potente famiglia feudale renana: figlio di Gozlino, conte, fratello di Goffredo, conte nel Hainaut, nel Lussemburgo, a Verdun. Salito nel 969 alla cattedra episcopale di Reims, attese energicamente, [...] nell'àmbito della sua diocesi, ad una riforma morale della Chiesa, riorganizzando i vecchi nuclei dei canonici, spesso sostituendo ai canonici i monaci, combattendo in numerosi sinodi diocesani il lusso ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...