Figlio (m. Pinerolo 1334) di Tommaso III, signore del Piemonte, e di Guya di Borgogna, dovette ancora giovinetto (1282) lottare contro lo zio, Amedeo V di Savoia, per conservare i territorî ereditati dal [...] fallito ogni tentativo di imporre il suo governo, dopo tre anni tornò a Pinerolo. Non avendo avuto da Enrico VII di Lussemburgo, che pure l'aveva creato vicario imperiale durante la sua spedizione in Italia (1311-13), i vantaggi che sperava, iniziò ...
Leggi Tutto
GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] in relazione con molti principi e signori: per oltre un decennio, a cominciare dal 1323 circa, ebbe la protezione di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, che lo nominò suo cappellano e segretario: G. scrisse per lui Le Jugement dou Roy de Behaingne ...
Leggi Tutto
TRUBECKOJ, Pavel Petrovič
Maria Gibellino Krasceninnicova
Scultore russo, nato in Italia da madre americana nel 1867. Ha vissuto lungo tempo a Parigi e a New York. Autodidatta. Si avvicina al gruppo [...] volta a Parigi, nel 1900, nella sezione dell'arte russa, e delle sue opere tre furono acquistate dal Museo del Lussemburgo. È un impressionista che coglie la vita in ogni sua manifestazione. Tra i suoi ritratti sono particolarmente celebri quelli di ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Brunoro, Paolo, Fregnano e Bartolomeo e della sorella Oria (Laura), al concilio di Costanza, dove entrò in contatto con Sigismondo di Lussemburgo e col neo eletto papa Martino V.
Un documento del 13 apr. 1419 ci informa che il D. era canonico di ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] Bordoni e Uguccione de' Ricci), che si recò in rappresentanza di Firenze presso l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo.
Scopo della missione era sollecitare la presenza del sovrano in Lombardia e l'intervento imperiale contro Giovanni Visconti signore ...
Leggi Tutto
Unità monetaria di vari paesi. Il nome è tratto dalla legenda Franc(orum) rex che era impressa su queste monete nel 14° secolo.
In Europa, il f. svizzero è l’unità monetaria della Svizzera e del Liechtenstein, [...] monetaria fino al 1842 e ancora dal 1848 (tra il 1842 e il 1848 fu sostituito dal tallero prussiano). Nel 1854 il Lussemburgo iniziò a emettere propri f., di pari valore rispetto al f. belga. Nel 1921 venne stabilita l’unione monetaria di Belgio e ...
Leggi Tutto
Città della Francia, nel dipartimento dell'Aube, con 1930 ab. (1926). Sorta sul luogo dei Galli Brannovices, fu centro di un pagus, poi di una contea (sec. IX). Del castello, che domina la valle dell'Aube, [...] più nota dei conti di B. (v. sotto): estinta la quale (1356), la città passò ai conti d'Enghien, ai Lussemburgo, ai Loménie (1640). Nel collegio, fondato nel 1627 e trasformato (1776) in scuola militare, studiò Napoleone Bonaparte, dal 1779 al ...
Leggi Tutto
BNP Paribas
Gruppo leader europeo nei servizi bancari e finanziari, con sede principale a Parigi. Nato il 23 maggio del 2000 dall’incontro di due realtà, la Banque Nationale de Paris (BNP) e Banque Paribas, [...] , dove è attivo con proprie filiali in quasi tutti i Paesi e dove controlla banche retail in Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo, Polonia e Turchia. Nel 2006 ha lanciato e portato a termine un’offerta pubblica di acquisto (➔ OPA) totalitaria sul ...
Leggi Tutto
Pittore (Napoli 1876 - ivi 1946). Allievo di F. Palizzi e D. Morelli, decorò, con R. Armenise, il teatro Petruzzelli di Bari; eseguì numerosi quadri di soggetto religioso per le chiese di Napoli, Ravello, [...] , a Bari, a Roma (Galleria d'arte moderna - deposito - Galanterie contadine) e, fuori d'Italia, a Parigi, Museo del Lussemburgo (Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele IIIal foro romano, del 1904, donato dalla Soc. Italo-Francese di Roma al presid ...
Leggi Tutto
Uomo politico lussemburghese (n. Rédange-sur-Attert 1954). Esponente del Partito cristiano sociale (CSV), eletto al Parlamento nel 1984, ha rivestito la carica di primo ministro del Lavoro e delle Finanze [...] nel gennaio 2005 primo presidente permanente dell'Eurogruppo, nel gennaio 2013 gli è subentrato J. Dijsselbloem. Premier del Lussemburgo dal gennaio 1995, nel luglio 2013 ha rassegnato le dimissioni a seguito di un suo presunto coinvolgimento in uno ...
Leggi Tutto
lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...