Pittore, nato a Baiona nel 1876 morto a Parigi nel luglio del 1928. Giovanissimo, un viaggio gli fece conoscere i pittori spagnoli; fu allievo del Bonnat e del Maignan alla Scuola di belle arti. Espose [...] ove espose regolarmente; suoi soggetti prediletti sono ritratti muliebri con interni per sfondo (Ma femme et ses soeurs, 1905; Lussemburgo) e quadri di nudi. Il C. fece nel 1902 un'esposizione importante. Ha eseguito due decorazioni, una al municipio ...
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LADISLAO II Jagellone, re di Boemia, II (Ulászló II) anche come re di Ungheria, da non confondere con l'altro Ladislao II (v.) della famiglia degli Arpád (László II: 1161-1162)
Ernesto Sestan
Nacque [...] ), Casimiro pensò di proporre il proprio figlio come legittimo erede delle corone di Boemia e di Ungheria, già dei Lussemburgo e ora usurpate da Giorgio di Poděbrady e da Mattia Corvino. Effettivamente riuscì che gli stati boemi, vivente ancora il ...
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Figlio e successore di Mainardo II conte del Tirolo e duca di Carinzia, e di Elisabetta di Wittelsbach, vedova del re Corrado IV. Sposò in prime nozze Anna, sorella dell'ultimo re Přemyslide di Boemia, [...] d'Asburgo, figlio del re Alberto I (morto nel 1307). Ma dovette allontanarsi del paese, cedendo il potere a suo cognato Giovanni di Lussemburgo, che fu incoronato re il 7 febbraio 1311, e morì come duca di Carinzia il 2 aprile 1335. Dopo la sua morte ...
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Figlio secondogenito (n. 1372 - m. Parigi 1407) del re di Francia Carlo V. Duca di Touraine (1386), poi di O. (1392), ebbe dalla moglie Valentina Visconti la contea di Vertus, nella Champagne, e quella [...] volse tutta la propria attenzione alla situazione interna francese, aggravata dalla follia di Carlo VI, e verso l'Impero (acquistò il Lussemburgo). Entrò per questo motivo in contrasto con i duchi di Borgogna: la lotta ebbe sorti alterne e si chiuse ...
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Novi Sad (ted. Neusatz, ungh. Újvidék) Città della Serbia (191.405 ab. nel 2016), capoluogo della Vojvodina, alla confluenza del canale N.-Mali Stapar (fino al 1945 chiamato Canale Alessandro) nel Danubio, [...] .
Nel 19° sec. fu il principale centro culturale dei serbi di Ungheria; entrò a far parte della Iugoslavia nel 1921.
La città è stata designata capitale europea della cultura per il 2022 insieme a Kaũnas (Lituania) e a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo). ...
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NEUTRALIZZAZIONE
Andrea Rapisardi Mirabelli
. Con questo termine s'usa indicare in diritto internazionale la neutralità perpetua o permanente (v. neutralità) nei confronti di alcuni stati, che perciò [...] e adeguate alla diversa natura dell'oggetto, che concerne.
Di stati neutralizzati, prima della guerra mondiale, vi erano, oltre alla Svizzera, il Belgio e il Lussemburgo: il Belgio tale dalla sua origine (trattati 14 ottobre e 15 novembre 1831), il ...
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Scultore e pittore, nato a Tolosa il 7 settembre 1831, morto a Parigi il 19 aprile 1900. Lavorò a Parigi negli studî di A.-E. Carrier-Belleuse e di F. Jouffroy. Esordì nel Salon del 1857 (statuetta di [...] del Louvre). Nel 1865 tornò a Parigi.
Sono del 1866 Onfale e Nuccia la Trasteverina, del 1868 Tarcisio (museo del Lussemburgo); del 1872 un Pietro Corneille (Théatre Français) e un'Ofelia. Poi eseguî una statua del Lamartine per la città di Mâcon ...
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LIECHTENSTEIN (XXI, p. 105; App. I, p. 793; II, 11, p. 200)
Federico CURATO
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Il censimento tenutosi nel dicembre 1955 ha dato una popolazione di 14.861 (densità 94,6) con un aumento di 2664 ab. in [...] , fu avversata dal L. e da S. Marino mentre Andorra si dichiarò indifferente. Il delegato del L. sostenne che il Lussemburgo era un gigante rispetto agli altri piccoli stati; inoltre la sua appartenenza alla NATO ed al MEC creava una situazione assai ...
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MATISSE, Hehri
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Le Cateau il 31 dicembre 1869. Allievo di G. Moreau, espose per la prima volta al champ-de-Mars nel 1896. Le mostre personali tenute a Parigi [...] , il disegno ellittico, la noncuranza della forma, l'amore di alcuni motivi, quale l'Odalisca (Parigi, Museo del Lussemburgo), rivelano influenze orientali: stampe giapponesi o miniature persiane. Ma dal 1926 in poi, una maggiore ricerca della forma ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] la carica di consigliere ducale, fu inviato l'anno successivo presso Pandolfo Malatesta per sollecitarne l'aiuto contro Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria, che s'apprestava a contrastare la Repubblica nel Friuli. Nel 1414 si recò a Napoli per ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...