(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, [...] raggiunse grande floridezza con Přemysl Ottocaro II (1253-78); passò con la Boemia a Enrico di Carinzia (1306), poi ai Lussemburgo. Dominata dall’utraquismo nelle guerre hussite (1419-46), fu conquistata (1468) dal re d’Ungheria Mattia Corvino e nel ...
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Società italiana del settore dolciario, fondata nel 1946 ad Alba (Cuneo), dove è la sede sociale, dai fratelli Pietro Ferrero (Farigliano 1898 - Alba 1949) e Giovanni (Farigliano 1905 - Alba 1957). Sorta [...] e in America, affidando il coordinamento delle attività estere alla holding Ferrero International S.p.A., con sede in Lussemburgo; possiede diversi marchi, tra cui Estathé, Fiesta, Kinder, Mon Chéri, Nutella, Pocket coffe, Rocher. Nel 1997 diventano ...
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Cartoncino rettangolare, di circa cm. 10,5 × 14,8, adoperato in tutto il mondo per comunicazioni epistolari aperte. Un Postblatt (foglio postale) fu ideato dal consigliere segreto delle poste tedesche [...] se ne vendettero a Berlino 45.468. Pure nel 1870 adottarono la cartolina l'Inghilterra, la Svizzera e il Lussemburgo. Negli anni seguenti essa si diffuse universalmente. In Italia fu adottata nel 1874.
Accanto alla cartolina postale va menzionata ...
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Scultore, nato il 12 giugno 1824 ad Anizi-le-Château (Aisne), morto il 3 giugno 1887 a Sèvres. Esordì al Salon del 1851 con due medaglioni in bronzo; espose poi regolarmente dal 1857 sino alla morte. Occupatosi [...] Molta grazia, forse un po' leziosa, è invece nel gruppo di Ebe dormiente vigilata dall'aquila di Giove (Museo del Lussemburgo). La sua attività si esercitò però più che altro nel ritratto. La sua virtuosità tecnica, unita a una sensibilità rara, gli ...
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RAVIER, Auguste
Y. Obriot
Pittore, nato a Lione il 4 maggio 1814, morto a Morestel il 26 giugno 1894. Dopo un breve soggiorno a Parigi alla scuola di belle arti, tornò a Lione; per consiglio del Corot, [...] durante la vita dal gran pubblico, ma apprezzato da amici come Corot, Français e Daubigny, ha oggi opere al Louvre, al Lussemburgo, al Petit Palais e in parecchi musei di provincia.
Bibl.: F. Thiollier, A. R., Saint-Étienne 1889; A. Germain, Un ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] con un ruolo di rilievo come oratore regio. Furono plausibilmente i suoi legami con la nobiltà boema, la fedeltà a Sigismondo di Lussemburgo e le relazioni con Giovanni XXIII a farne uno dei mediatori nella vicenda di Jan Hus: il 28 novembre il L. fu ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Gabriele
Silvia Marcucci
Figlio di Pietro e di Paola Malvezzi, nacque a Reggio nell'Emilia nel 1404. La famiglia era tra le più importanti della città: gli antenati del [...] Malaguzzi (Arch. di Stato di Reggio nell'Emilia, Malaguzzi Valeri, XXVI, n. 14), sarebbe stato l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo a incoronarlo pubblicamente.
Il M. fu dottore in arti e medicina: nei documenti compare sempre accanto al suo nome l ...
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Basilea, comitato di
Comitato per la vigilanza bancaria, spesso denomitato CB. Fu creato nel 1974 dalle banche centrali appartenenti al Gruppo dei 10 (G 10; ➔ G 20), a seguito della crisi determinata [...] comprende anche alcuni Paesi che, pur con una modesta estensione territoriale, includono tuttavia mercati di capitali di rilevanza internazionale (Lussemburgo, Hong Kong e Singapore). Nel 2011, per decisione del G 20, il comitato di B. ha esteso la ...
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Cittadina della Germania (4857 ab. nel 2007), nella Renania-Palatinato, lungo la bassa valle del fiume Lahn, 14 km a SE di Coblenza.
La regione di N. (corrispondente al territorio che si stende sulla destra [...] d’Olanda, nel 1813 fu dato a Guglielmo I il trono dei Paesi Bassi; nel 1814 questi ebbe anche il granducato del Lussemburgo; dopo il 1830 perse il Belgio, separatosi dall’Olanda. Morto nel 1890 il re Guglielmo III senza eredi maschi, il granducato ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della S. Sede. Vana fu questa seconda invocazione. Meno vano fu o sembrò l'appello all'imperatore. E venne Enrico VII di Lussemburgo e riportò agli Italiani "le onorate insegne" di Roma. Ma Firenze si oppose con tutte le sue forze. Essa incarnava lo ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...