Sciatore austriaco (n. Lustenau, Vorarlberg, 1963); in seguito a contrasti con la federazione austriaca ha gareggiato per il Lussemburgo. Atleta polivalente, ha primeggiato in tutte le specialità dello [...] sci alpino, vincendo, fra l'altro, cinque edizioni della Coppa del mondo (1985,1986, 1989, 1991, 1992) e quattro titoli mondiali (tre nella combinata alpina 1987, 1989, 1996 e uno nello slalom speciale ...
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Figlia (n. 1305 - m. Issoudun 1324) di Enrico VII imperatore. Sposò nel 1321 il re di Francia Carlo IV, che aveva ripudiato Bianca di Borgogna. ...
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Figlio (n. 1418 - m. Parigi 1475) di Pietro di Lussemburgo e di Margherita de Baux, vassallo del duca di Borgogna, possedeva terre soggette anche all'alta sovranità del re di Francia; approfittando della [...] rivalità tra Filippo il Buono e Luigi XI, cercò di estendere i suoi possessi a discapito di ambedue. Connestabile di Francia, fu successivamente fatto arrestare da Luigi XI per tradimento, a motivo delle ...
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Conte di Salm (m. 1088), figlio di Gisleberto di Lussemburgo, fu eletto re di Germania (1081) dai principi tedeschi sostenitori del papa, mentre Enrico IV si trovava in Italia. Ritornato l'imperatore, [...] E. lo vinse in battaglia a Bleichfeld (1086), ma non riuscì tuttavia a tenere testa all'avversario sul terreno politico. Perduta anche la Sassonia, dove era soprattutto forte il suo seguito, morì durante ...
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Figlio (n. 1391 circa - m. Castello di Guisa 1441) di Valerano di Lussemburgo e di Agnese de Brie, vassallo del duca di Borgogna, seguì Filippo il Buono nelle sue campagne contro il re di Francia; dopo [...] la riconciliazione del duca con Carlo VII di Francia (1435), partecipò alle guerre contro gli Inglesi ...
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Connestabile di Francia (1418 - 1475). Per la sua politica oscillante tra il re Luigi XI, il re d'Inghilterra e Carlo il Temerario, resosi a tutti sospetto, fu consegnato dallo stesso duca di Borgogna a Luigi XI, che lo fece condannare dal parlamento e decapitare ...
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Figlio (Praga 1337 - Lussemburgo 1383) di Giovanni, re di Boemia, ereditò il Lussemburgo alla morte del padre, sotto la tutela del fratello Carlo IV di Lussemburgo. Sposata (1352) Giovanna di Brabante, [...] ebbe anche il titolo di duca di Brabante. Mantenne buoni rapporti con la Francia, non ebbe eredi legittimi, sì che i suoi dominî passarono poi al figlio di Carlo IV, e suo nipote, Venceslao IV, re di Boemia ...
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Generale (n. Sassonia 1517 - m. Lussemburgo 1604). Fu al servizio di Carlo V (dal 1533), e divenne (1545) reggente del Lussemburgo. Partecipò quindi alle guerre nei Paesi Bassi; durante l'assenza di Alessandro [...] Farnese e dopo la morte di costui fu governatore dei Paesi Bassi fino all'arrivo del successore, l'arciduca Ernesto (1594). Elevato (1594) alla dignità di principe dell'Impero, si ritirò a vita privata nei suoi possedimenti nel Lussemburgo. ...
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Uomo politico lussemburghese (Diekirch 1887 - Lussemburgo 1975). Ministro degli Esteri dal 1926 al 1959 (a Londra dal 1940 al 1944), fu uno degli artefici del Benelux e dell'Alleanza atlantica. Fu anche [...] primo ministro (1926-37, 1953-58) e presidente della Camera (1959-64) ...
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Eroina della Rivoluzione francese (Marcour, Lussemburgo belga, 1762 - Parigi 1817). Aderì sin dall'inizio alla rivoluzione; partecipò personalmente a parecchi tumulti e intervenne attivamente nei club [...] cordiglieri e giacobini; dopo la vittoria della Montagna sui girondini, inclinò alla moderazione e all'indulgenza. Oltraggiata per questo da alcuni seguaci di Marat, impazzì. Ha ispirato il dramma omonimo ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...