Diplomatico e scrittore (Roma 1880 - ivi 1956), ministro d'Italia in Lussemburgo (1926-27), poi in Cina (1927-31), firmò il trattato di amicizia e di commercio tra l'Italia e la repubblica cinese (1928) [...] che sostituì quello del 1860; infine ministro in Danimarca (1931-32). Fra le sue opere: Storia d'Inghilterra (1923); Pietroburgo 1915 (1939); Il diplomatico sorridente (1941); Il creatore dei celesti pantaloni ...
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Apologista (Bruxelles 1736 - Ratisbona 1802); gesuita, svolse in Belgio e in Lussemburgo intensa attività letteraria contro le dottrine giurisdizionalistiche (febronianismo, giuseppinismo) dirigendo, dopo [...] la soppressione della Compagnia (1773), il Journal historique et littéraire; con la Rivoluzione si rifugiò a Paderborn e Ratisbona. Compilò anche un Dictionnaire historique (6 voll., 1781) che ebbe numerose ...
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KIRSCH, Johann Peter
Archeologo, nato il 3 novembre 1861 a Dippach (Lussemburgo), morto a Roma il 4 febbraio 1941. Allievo di G. B. De Rossi, insegnò storia antica della Chiesa e archeologia cristiana [...] a Friburgo in Svizzera dal 1890 al 1925, quando fu chiamato da Pio XI a organizzare e dirigere il Pontificio istituto di archeologia cristiana.
Opere principali: Die christl. Kultusgebäude in der vorkonstantinischen ...
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PLANCHARD, Émile
Giovanni Calò
Pedagogista belga, nato a Juseret, prov. di Lussemburgo, il 2 aprile 1905. Allievo di R. Buyse a Lovanio, è, dopo di questo, uno dei più noti e autorevoli rappresentanti [...] della pedagogia sperimentale. Dopo avere insegnato nelle scuole normali di Carlsbourg e di Virbon e nella Scuola degl'ingegneri tecnici, dal 1945 è stato prof. di pedagogia e didattica all'università di ...
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In mineralogia, limoniti a struttura oolitica, che costituiscono nella Lorena e nel Lussemburgo i più cospicui giacimenti di minerali di ferro dell’Europa.
In geologia, il termine indica le rocce eruttive [...] filoniane della famiglia delle sieniti alcalicalciche, di tipo lamprofirico, costituite da ortoclasio e plagioclasio con notevole quantità di biotite e pirosseni, frequenti nella zona dei Vosgi ...
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GORITZ, Johannà (latinamente Gorytius, Corycius, italianamente Coricio)
Giuseppe Toffanin
Nacque forse a Lussemburgo, verso la meta del sec. XV. Viaggiò, venne a Roma e si stabilì in Curia sotto il pontificato [...] d'Alessandro VI, che lo creò "ricevitore delle suppliche". Più tardi divenne protonotaro apostolico. Ma il suo vanto maggiore fu d'essersi eretto a mecenate, egli straniero, e d'aver fatto, della sua villa ...
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LENOIR, Jean-Joseph-Ètienne
Giuseppe Albenga
Inventore, nato a Mussy-laVille nel Lussemburgo belga il 12 gennaio 1822, morto a La Varenne presso Parigi il 7 agosto 1900. Venuto in Francia nel 1838 privo [...] di mezzi e senza istruzione, accettò lavori manuali assai umili, fu cameriere e infine operaio smaltatore. Nel 1847 scoprì un nuovo smalto bianco, nel 1851 un procedimento di galvanoplastica, che gli venne ...
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Città capoluogo di distretto nel granducato di Lussemburgo, situata in ridente posizione sulle rive del Sauer. Ha circa 3800 ab.; ha scuole medie e un tribunale civile. L'industria è rappresentata da alcune [...] . Hanno interesse artistico un tempio del sec. IX e le rovine del castello di Brandeburgo (distrutto nel 1668 dai Francesi), poste a km. 7 dalla città. È ben servita da linee ferroviarie che la uniscono a Lussemburgo e ad altri centri importanti. ...
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Palgen, Rudolf
W. Theodor Elwert
Filologo e dantista tedesco (nato a Echternach, Lussemburgo, nel 1895); studiò filologia romanza a Marburgo e a Breslavia, fu nominato professore di filologia romanza [...] a Graz (Austria) nel 1943. Fin dal 1932 pubblicò numerosi saggi sulle fonti o le pretese fonti della Commedia (Die Vergilsage in der ‛ Göttlichen Komödie ', in " Deutsche Dante-Jahrbuch " XIV [1932] 1-26; ...
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Figlio (Komárom 1440 - Praga 1457) dell'imperatore Alberto II e di Elisabetta di Lussemburgo (da cui ereditò i diritti sulla corona di Boemia e Ungheria), fu riconosciuto re d'Ungheria sotto la reggenza [...] di G. Hunyadi solo nel 1445, dopo la morte in battaglia, a Varna (1444), di Ladislao III re di Polonia, che gli aveva tolto la corona di s. Stefano. Solo nel 1453 L. cominciò a esercitare i suoi diritti ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...