PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] signorili e cittadini. Nel 1395, anno dell’investitura di Gian Galeazzo a duca di Milano, Niccolò ottenne da Venceslao di Lussemburgo la conferma di tutti i privilegi. Sempre nel 1395 stipulò un accordo con Giovanni di Ravarano affinché, nel caso in ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] dando la cugina Caterina di Savoia-Vaud in sposa ad Azzone Visconti. Anche la spedizione avventurosa in Italia di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia nel 1330, fu dapprima appoggiata da A., cugino di re Giovanni. L'amicizia con i Visconti continuò ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] R. si dedicò alla realizzazione di quella che è forse la sua impresa più celebre, la decorazione della galleria del palazzo del Lussemburgo a Parigi con la Storia di Maria de' Medici (1521-25, Louvre; 22 tele, solo in parte autografe). Non poté poi ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Le signorie, I, Milano 1950, pp. 106, 111, 130 s., 247 s., 251, 412; C. Dumontel, L'impresa italiana di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, Torino 1952, pp. 96, 98 s., 102 s.; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] parco maiori". Compì anche varie missioni diplomatiche fra il 1410 e il 1413, come quella in Germania forse a Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria e re dei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo di Barbarano). Andò a Costanza nel 1414 ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] Bartók da guadagnargli in Accademia il soprannome ‘Donatok’.
Giunse il primo successo: nel 1952 vinse il concorso di Radio Lussemburgo con il Concertino per archi, ottoni e timpano solista, pubblicato dall’editore Schott di Magonza (1953), e ottenne ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] legato Arnaud de Faugières e con il cardinale vescovo di Porto, Niccolò da Prato, doveva andare incontro a Enrico VII di Lussemburgo, che aveva appena sconfitto il suo rivale per il trono tedesco, e che era venuto a farsi incoronare imperatore a Roma ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] per quattro mesi nelle carceri di Mazas. Riottenuta la libertà per le sollecitazioni di Cipriani, poté recarsi prima in Lussemburgo e poi in Svizzera, dove trovò lavoro a Ginevra, come terrazziere nella costruzione di un tronco ferroviario, quindi a ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] , conservato solo in parte nel già ricordato codice della Biblioteca universitaria di Bologna e indirizzato a Sigismondo di Lussemburgo, il F. lamentava lo stato deplorevole della Cristianità, oppressa dai mali che procedevano dal falso papa Giovanni ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] suoi confini: nel Mantovano, in Istria, a Trento. La venuta in questa città dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, suocero di Ludovico di Ungheria, e il susseguente concentramento di truppe in Tirolo indussero i tre rappresentanti della Repubblica ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...