Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata di Sigismondo [...] di Lussemburgo che finì col disastro di Nicopoli (1396); dopo la sconfitta dei cristiani la Valacchia vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora dai Turchi per opera dei Mongoli (1402) e le ...
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Generale (Parigi 1654 - Vinaroz, Spagna, 1712), fece le campagne d'Olanda (1672), d'Alsazia e di Germania (1675). Governatore di Provenza (1663), divenne luogotenente generale e cavaliere agli ordini del [...] re (1688). Servì sotto F. H. de Montmorency, duca di Lussemburgo, agli assedî di Mons (1691), di Namur (1692) e alla battaglia di Steinkerque (1692); poi passò in Piemonte e comandò l'ala sinistra dell'esercito alla Marsaglia (1693). Generale delle ...
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Ventiquattro articoli, Trattato dei
Accordo concluso il 15 nov. 1831 a Londra tra il Belgio e i rappresentanti di Austria, Francia, Gran Bretagna, Prussia e Russia; riconobbe l’indipendenza del Belgio, [...] al quale tuttavia furono tolti alcuni territori, fra cui il Lussemburgo, eretto a granducato e concesso al re dei Paesi Bassi. Malgrado le stipulazioni particolarmente favorevoli al suo Paese, il trattato fu accettato da Guglielmo I d’Orange solo nel ...
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Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] Carlo IV, che (1376) gli procurò l'incoronazione a re di Germania e (1378) gli lasciò l'eredità dell'impero dei Lussemburgo (V. peraltro non riuscì mai a essere riconosciuto da tutti imperatore, né a essere incoronato a Roma). Se in Ungheria dovette ...
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Penthièvre Antica contea della penisola bretone, nel territorio dell’odierno dipartimento di Morbihan, tra Guingamp e Lamballe.
Fu costituita nel 1039, nella persona di Eudes, figlio del duca di Bretagna; [...] casa di Lusignano (1235), di Bretagna (1272), di Châtillon (1337), di Brosse (1437), di Lussemburgo (1564); fu eretta in ducato nel 1569 a favore di Bastiano di Lussemburgo, distintosi contro gli Ugonotti; poi andò alla casa di Lorena e nel 1695 a ...
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(o Saar) Land della Germania (2568 km2 con 1.043.167 ab. nel 2007), nella sezione sud-occidentale del paese; capitale Saarbrücken. Confina a N e a E con il Land di Renania-Palatinato, a S e a O con la [...] RFT da un referendum. Il contenzioso tra i due paesi ebbe fine con l’accordo franco-tedesco firmato a Lussemburgo il 27 ottobre 1956, a seguito del quale il territorio fu reintegrato nella Repubblica Federale di Germania, mentre la reintegrazione ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] vicario generale in Italia (1383), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona di Boemia e l'altra di re dei Romani, intrigò contro il cugino, ma dopo la deposizione di ...
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Generale (Breslavia 1881 - Berlino 1944). Comandante d'armata nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale fu posto alla testa della 1a armata incaricata di coprire la linea Siegfried dall'est [...] di Sedan fino al Reno e partecipò (1940) allo sfondamento della linea Maginot a oriente del Lussemburgo. Feldmaresciallo nel 1940, fu comandante in capo delle forze di occupazione tedesche nella Francia occidentale fino al febbraio 1942. Entrò nella ...
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Uomo di stato (Hanau 1794- Marburgo 1862); nominato ministro dell'Interno e della Giustizia dal principe elettore d'Assia (1832), si adoperò per ostacolare il regime costituzionale accordato nel 1831. [...] Venuto in discordia con il principe elettore Federico Guglielmo, passò al servizio dei Hohenzollern-Sigmaringen, del duca di Lussemburgo e di Federico Guglielmo IV di Prussia. Richiamato dal principe elettore (1850), divenne inviso a tutti per la sua ...
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Figlio (m. 1323 circa) di Simone, fedelissimo alla causa guelfa, dopo essere stato podestà a Città di Castello (1281), fu l'anno dopo inviato da quel Comune nell'Italia merid. con cinquecento armati in [...] soccorso di Carlo d'Angiò nella riconquista di Messina. Combatté poi contro Enrico VII di Lussemburgo e Uguccione della Faggiuola; fu vicario di Roberto d'Angiò a Firenze (1316-17). ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...