WURTZ, Robert
Angelo Pesciaroli
Francia. Strasburgo, 1941 • Arbitraggi internazionali: Coppa delle Coppe 1976 (finale Anderlecht-West Ham United); Coppa dei Campioni 1977 (Liverpool-Borussia Mönchengladbach); [...] , nacquero sospetti per l'impegno scarso di alcuni giocatori peruviani. Ha arbitrato anche gare della nazionale italiana: il 7 ottobre 1972 Lussemburgo-Italia, 0-4 (qualificazioni ai Mondiali) e il 25 gennaio 1978 l'amichevole Spagna-Italia, 2-1. ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] 4 giugno 1369, come procuratore e sindaco del Comune, insieme con altri si obbligò a pagare all'imperatore Carlo IV di Lussemburgo la somma di 100.000 fiorini d'oro, come segno della riconoscenza della città per la liberazione dalla soggezione pisana ...
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Secondogenito (Bourget 1252 circa - Avignone 1323) di Tommaso II, ereditò la contea nel 1285, mentre il fratello Ludovico ebbe il Vaud e il nipote Filippo il Piemonte. Riuscì poi a imporsi sugli altri [...] assistenza nelle guerre contro gli Inglesi. Per evitare le divisioni ereditarie, dispose nel 1307 che tutto passasse nelle mani del suo primogenito. Appoggiò l'imperatore Arrigo VII di Lussemburgo, che lo nominò suo vicario generale in Lombardia. ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] e il servizio per i Carraresi signori di Padova; fu oppositore dei Visconti e condottiero al servizio prima di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, poi del figlio di questo, Carlo IV. In particolare già nel dicembre del 1332 si distinse al servizio ...
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BORGHESE, Agostino
Clara Gennaro
Figlio di Niccolò di Cristofano, nacque a Siena nell'anno 1390; si sposò con Agnese di Agnolo di Azzolino Ugurgieri, dalla quale ebbe due figli, Galgano e Borghese. [...] indirizzata il 23 giugno 1431, e in un'altra successiva del 3 febbr. 1432, ai suoi residenti presso Sigismondo di Lussemburgo li invitava a chiedere all'imperatore di redigere per il B. il privilegio di conte palatino, che peraltro aveva già concesso ...
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CANTELMO, Andrea
Agostino Lauro
Nacque in Pettorano (Aquila), feudo di famiglia, il 2 agosto del 1598 (o 1599, Mss. L. Serra) da Fabrizio, duca di Popoli, e da Laura d'Evoli. Compiuti gli studi nel [...] l'esercito sul fronte Abbeville-Saint Quentin per stornare l'attenzione dal vero progetto di Luigi XIII di occupare il Lussemburgo. Dopo alcune scaramucce l'attacco francese si spostò su Arras. La città era difesa da duemila fanti spagnoli contro ...
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DELLA CROCE, Francesco
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel 1391 secondo alcune fonti, nel 1409 secondo altre, da Martino, conte palatino. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si distinse per la sua [...] di Pavia. Nel 1431 partecipò a Milano, come assistente dell'arcivescovo Bartolomeo della Capra, all'incoronazione di Sigismondo di Lussemburgo.
Il D. era a Basilea, inviatovi dal duca, quando nel gennaio del 1432 i padri del concilio, nonostante lo ...
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Scultore statunitense (Dublino 1848 - Cornish, New Haven, 1907) di padre francese e di madre irlandese. Studiò a New York, ma si perfezionò a Parigi (1867-70) e a Roma (1871-74). Tornato negli USA, vi [...] R. G. Shaw a Boston, al generale W. T. Sherman a New York, ecc.), e molti ritratti in bassorilievo, che sono tra le sue opere migliori (di R. L. Stevenson, di J. Bastien-Lepage e W. D. Howells nel museo del Lussemburgo, del figlio Omero, ecc.). ...
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Blanc, Alberto
Diplomatico e uomo politico (Chambéry, Savoia, 1835 - Torino 1904). Entrato nel corpo diplomatico del Regno di Sardegna, fu apprezzato da Cavour per alcune sue pubblicazioni di impronta [...] armistizio con l’Austria e l’anno successivo partecipò alla conferenza di Londra che nel 1867 regolò la questione del Lussemburgo. Sempre nel 1867 fu nominato consigliere di legazione a Vienna e due anni dopo promosso a ministro plenipotenziario. Nel ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] del duomo pisano (1302-10). A Genova (1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di Margherita moglie di Enrico VII di Lussemburgo. Nel 1314 era ancora ricordato a Siena. Le reminiscenze delle opere paterne, nella struttura e nell'iconografia dei suoi ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...