CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] critici e, inviata all'Esposizione di Parigi del 1878, venne acquistata dal governo francese e destinata inizialmente al palazzo del Lussemburgo. Ma non tutta la critica fu concorde; Dupré la definì una "bestiolina", il Rivalta "un morto di due mesi ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] di Aquileia e i due confratelli elessero Ludovico di Teck (1412-39), candidato dal re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo.
Un mese dopo Federico di Polcenigo fece testamento, nominando suoi eredi universali la serva Giovanna, sua compagna, i figli ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] , all'inizio di settembre chiese e ottenne il perdono di Carlo V.
Teatro delle azioni successive furono l'Hainaut e il Lussemburgo, caduti nelle mani dei Francesi nella stessa estate 1543. Il G. tentò di conquistare Guise, entrando in contatto con le ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] Mussa, dal bailo Giacomo Trevisan. Subito dopo fu inviato a Zara, poiché l'elezione a imperatore di Sigismondo di Lussemburgo re d'Ungheria aveva riaperto la contesa sulla Dalmazia; nell'autunno 1411, infatti, Sigismondo aveva inviato Filippo Scolari ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] era durata poco, perché Ladislao aveva paura di un possibile accordo di Giovanni con il suo concorrente in Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani dal 1410. Il F. si trovava quindi di nuovo in fuga, questa volta insieme con la Curia pisana ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] per ottenere la consacrazione papale, il G. non poté non fare parte del seguito.
Sul finire del 1310, giunto Enrico di Lussemburgo ad Asti, il G. seppe ben perorare la causa di Matteo Visconti, esule a Nogarola, tanto da convincere il sovrano ad ...
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BLASINI, Berengario
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Originario di Lione, il B., al quale Giovanni XXII nel 1332 aveva assegnato un beneficio nella diocesi di Autun e due anni dopo il rettorato di Bligny nella Côte d'Or (più tardi [...] continuarono anche negli anni seguenti e non può dunque sorprendere che il B., in occasione del soggiorno di Carlo IV di Lussemburgo a Pisa, all'inizio del 1355, si sia fatto confermare da lui gli antichi privilegi imperiali della sua Chiesa. Il 3 ...
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CHESSA, Carlo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Antonio e da Rita Mulargia il 12 novembre 1855 a Cagliari. Nel 1879 si impiegò come litografo nello stab. Salussoglia, uno dei più moderni e attrezzati di [...] rimase per sette anni con l'incarico del governo italiano di eseguire riproduzioni di opere italiane conservate al Museo del Lussemburgo. Anche a Parigi il C. si fece apprezzare come acquafortista e ricevette una menzione d'onore al Salon del 1901 ...
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Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] alla rassegna della pittura italiana a Bat Yam (1961); tenne inoltre tre mostre personali in gallerie pubbliche e private del Lussemburgo (1963, 1965 e 1969) e di Parigi (1965). Nel 1960 fondò il circolo ricreativo La Strega insieme ai concittadini J ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] ai Rusconi di Como e la signoria di Lodi a Giovanni Vignati. In tali frangenti, il duca si rivolse a Venceslao di Lussemburgo il quale, in contrasto con il fratello, fu ben felice di essere riconosciuto da F. re dei Romani, e gli confermò tutti ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...