Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547 - Lovanio 1606). Animato da un atteggiamento sincretistico, fu influenzato soprattutto da Tacito e da Seneca nell'elaborazione delle sue teorie sulla politica [...] la propria cultura classica. Nel 1572 iniziò un viaggio in Germania e accettò una cattedra di storia nella nuova università luterana di Jena (1572-74); al breve soggiorno, amareggiato dall'ostilità dei colleghi, seguì un periodo di peregrinazione da ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] dopo la morte di Enrico (1547) presiedendo la commissione per la riforma della liturgia, compilando un catechismo d'ispirazione luterana, preparando i 42 articoli di religione del 1553 e la riforma delle leggi ecclesiastiche. Coinvolto, alla morte di ...
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(ted. Altlutheraner) Gruppi evangelici che nel corso del 19° sec. si organizzarono in ‘libere Chiese’: la più importante fu fondata nel 1830 dal pastore e professore di Breslavia J.G. Scheibel, per reazione [...] III e in polemica con l’indirizzo neoluterano. Il successore, Federico Guglielmo IV, concesse il libero culto ai V., che dal 1954 hanno assunto la denominazione ufficiale di Chiesa evangelica luterana. Vi aderiscono circa 30.000 fedeli, in Germania. ...
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Teologo pietista (Gardelegen, Altmark, 1670 - Halle 1744). Studiò dal 1689 a Lipsia, e qui per raccomandazione di A. H. Francke divenne istitutore della casa di Ch. Thomasius. Seguì poi A. H. Francke a [...] teologia dell'univ. di Halle, si mostrò subito il più intemperante e irriducibile avversario dell'ortodossia luterana (Antibarbarus orthodoxiae dogmatico-hermeneuticus, 1709-11). Contro C. Wolff diresse, prendendo pretesto dall'esaltazione che questi ...
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L'amico più intimo e il compagno di lotta di Lutero. Nacque il 24 giugno 1485 a Wollin (Pomerania), studiò all'università di Greifswald (1502-1504), fu insegnante apprezzato a Treptow, divenne sacerdote [...] Sacra Scrittura nel convento dei premonstratensi a Belbuck nel 1517. Grande ammiratore di Erasmo, il B. si convertì alla causa luterana dopo la lettura dello scritto De captivitate Babylonica (1520). Si recò a Wittenberg nel 1522, e vi strinse intima ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] in Napoli, I, Città di Castello 1892, pp. 214 s., 223, 226, 230; B. Fontana, Documenti Vaticani contro l’eresia luterana in Italia, in Archivio della Società romana di storia patria, XV (1892), pp. 433-450; Id., Renata di Francia, Duchessa di ...
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Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt [...] Petri, 1520). A Roma, nel 1520 rappresentò da un lato la resistenza di un certo clero tedesco alla rivolta luterana, ma insieme l'esigenza di una profonda riforma cattolica. Gli fu affidata, insieme con l'Aleandro, la pubblicazione della bolla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] Guillaume Briçonnet, vescovo di Meaux, che vede però limitata la sua azione dalle accuse di favoreggiamento dell’eresia luterana. Anche in Spagna l’ombra dell’Inquisizione si estende su movimenti mistici come gli Alumbrados conversos che contaminano ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] Th. Cranmer e Th. Cromwell il principale consigliere del re in materia ecclesiastica, ma, accostatosi sempre più alla teologia luterana, nel 1539 si dimise dal vescovato. Nel 1546 fu imprigionato nella Torre di Londra; liberato all'ascesa al trono ...
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RINCKART, Martin
Leonello Vincenti
Poeta protestante, nato il 23 aprile 1586 ad Eilenburg, Sassonia, dove divenne da ultimo arcidiacono e dove morì l'8 dicembre 1649. Nel più terribile periodo della [...] rimase nella chiesa evangelica il Nun danket alle Gott. Diacono ad Eisleben, approssimandosi il centenario della riforma luterana aveva disegnato di celebrarla in un ciclo di sette drammi storico-allegorici. Pare che ne eseguisse tre soli ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...