Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] conservano alcuni suoi manoscritti greci e latini. Ma più ancora fu uomo politico, attore principale nella crisi della riforma luterana. La sua prima missione in Germania, nel 1520, aveva lo scopo d'imporre l'accettazione della bolla Exsurge Domine ...
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Filosofo e poeta russo, nato nel 1804, morto nel 1860, uno dei maggiori rappresentanti di quella corrente slavofila che ebbe il suo momento culminante nel quinto e sesto decennio del sec. XIX. Alle tradizioni [...] Schelling lo soddisfece totalmente, e tanto meno la filosofia di Kant, nella quale egli vedeva una continuazione dell'ideologia luterana. Con Kireevskij egli ritiene che la vita dell'umanità trova il suo vero contenuto solo nella religione e che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Svezia si costituisce già nel corso dell’Ottocento a Stato costituzionale e movimenti [...] dal XVIII secolo e risale al 1809 la Costituzione in cui si prevede che il re debba necessariamente appartenere alla Chiesa luterana e debba esercitare il potere esecutivo con l’assistenza del Consiglio di Stato, di cui nomina il primo ministro. Il ...
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Pio
Frédéric Ieva
Nobile famiglia di origine modenese, tenne la signoria di Carpi dal 1328 al 1527.
L’attenzione di M. – a parte un’allusione indiretta a Manfredo I P. come vicario imperiale di Modena [...] al mecenatismo. Sostenne anche un’aspra polemica contro Erasmo da Rotterdam, accusandolo di aver dato una base teorica all’eresia luterana e soprattutto di aver creato una profonda frattura tra l’Umanesimo e la teologia, con la sua pretesa di essere ...
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(ted. Tübingen) Città della Germania (85.344 ab. nel 2008), nel Baden-Württemberg, 28 km a SO di Stoccarda, sul fiume Neckar. È uno dei più importanti centri culturali della Germania, sede di università, [...] 1493 concesse alla città nuovi diritti civili. Nel 1534 T. accolse la Riforma e la sua università divenne una roccaforte dell’ortodossia luterana. T. fu presa nel 1519 dalla Lega delle città sveve, nel 1647 da H. de Turenne e nel 1688 nuovamente dai ...
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Architetto (Turku 1923 - Helsinki 1993). Formatosi presso l'Istituto di tecnologia di Helsinki (1953), ha lavorato dal 1960 in collaborazione con la moglie Raili Paatelainen (n. Pieskaemaeki 1926). Integrando [...] (1969); centro commerciale ed edifici ecclesiastici a Hervanta, Tampere (1979); complessi ministeriali a Kuwait City (1981); chiesa luterana a Lieska (1982); ambasciata finlandese a Nuova Delhi (1985); asilo infantile (1984) e gerontocomio (1987) a ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] lettera alla Balia del 25 nov. 1545 da Bruxelles (che denunciava apertamente come al G. "non li spiace questa setta luterana"), qualche mese dopo il G. abbandonava il servizio del diplomatico, allora oratore alla corte imperiale, per recarsi prima a ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] si fece più stretto: M. ne diventò l'amico più devoto, il collaboratore più dotto, che espose la teologia luterana nei Loci communes rerum theologicarum seu Hypotyposes theologiae (1521). Tuttavia alcune scelte di Lutero gli impedirono una piena ...
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Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] Svizzera (1549); di lì passò a Tubinga, poi in Polonia (1556), dove tornò (1560) dopo un lungo giro di propaganda luterana in Svizzera e nel Friuli; continuò poi a svolgere intensa attività politico-religiosa in Germania, nei Grigioni, in Valtellina ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] Repubblica delle Province Unite che nel 1581 si separò formalmente dalla Spagna.
Vita e attività
Fu educato nella fede luterana, ma abbracciò la religione cattolica (1544) quando ereditò dal cugino Renato di Nassau il ducato francese di Orange e ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...