FLACIO, Mattia, o Flacio Illirico
Alberto Pincherle
Mattia Vlacich o Francovich nacque in Albona (onde il soprannome di Illyricus aggiunto al nome latinizzato) il 3 marzo 1520. Ebbe educazione umanistica [...] all'Interim di Augusta e a contrasti con Melantone, incominciò la sua vita errabonda di difensore accanito dell'ortodossia luterana, espulso da varie città e accusato da Melantone d'ingratitudine: nel 1549 a Magdeburgo, Luneburgo e Amburgo, poi di ...
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NEANDER, Johann August Wilhelm
Joseph ENGERT
Teologo protestante, nato a Gottinga il 17 gennaio 1789, morto a Berlino il 14 luglio 1850. Nato di famiglia israelita, il suo nome fu (David) Mendel, che [...] e hegeliano, prevalente al suo tempo, egli sostenne il principio soprannaturale del cristianesimo, pur allontanandosi dalla stretta ortodossia luterana. I suoi scritti hanno il pregio, oltre che d'una profonda cognizione delle fonti, anche d'una ...
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Storico, nato a Russi (Ravenna) il 30 agosto 1904; prof. univ. dal 1939, ha insegnato all'univ. di Messina e in quella di Pisa; dal 1951 insegna storia moderna all'univ. di Firenze.
Studioso del Rinascimento [...] quali libere individualità religiose al di fuori e spesso contro ogni organizzazione o confessione nata dal moto della Riforma (luterana, calvinista, ecc.) ha dedicato, dopo una serie di saggi e la raccolta di testi, in collaborazione con E. Feist ...
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Teologo luterano, nato il 9 novembre 1522 a Treuenbrietzen (Brandeburgo), morto a Brunswick l'8 aprile 1586. Accolto dal suo parente Giorgio Sabinus (Schüler), genero di Melantone, lo seguì a Wittenberg, [...] 1561, De duabus naturis in Christo, Jena 1570; 2ª ed., 1578 segg.), sostenendo, insieme con la dottrina luterana dell'ubiquità, una presenza relativa della natura gloriosa di Cristo, dipendente dalla sua volontà (multivolipraesentia); combatté il ...
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LOEWENSWERN, Matthäus Apelles von (anche Leuenstern, Mathäus Leonastro de Longueville Napolitanus)
Karl August Rosenthal
Compositore, nato il 20 aprile 1594 a Neustadt, morto il 16 aprile 1648 a Breslavia. [...] da 2 a 4 voci, più volte ristampati, molti dei quali ancora oggi figurano tra i corali preferiti della chiesa luterana); Judith (melodramma per le scuole, 1646) e musiche sacre su testi tedeschi e latini.
Bibl.: H. Steinitz, Ueber das Leben ...
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Roberto Bellarmino, santo
Andrea Ciotti
Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Entrò nell'ordine dei Gesuiti e dopo avere conseguito la laurea in filosofia a Roma, si recò a studiare teologia prima [...] rinnovata diffusione al suo tempo, e in particolare è da vedere come risposta all'interpretazione eretica in chiave luterana proposta per D. dal francese Francois Perrot nel suo Avviso piacevole.
Il Bellarmino sostenne con serrata dialettica che ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] di tribunale (da 3 a 7 membri) nominato dal S. Sinodo.
Nella Chiesa calvinista e nella Chiesa nazionale luterana, organo supremo, composto di teologi e di giuristi; divideva con il principe l’amministrazione delle cose ecclesiastiche.
storia Eccelso ...
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Città della Norvegia sud-occidentale (244.620 ab. nel 2007), capoluogo della contea di Hordaland, seconda città del paese. Numerosi canali la mettono in comunicazione con l’Atlantico. Il clima è mite. [...] , verso la metà del 15° sec., una fiorente colonia e influirono politicamente sulla città, introducendovi la Riforma luterana (1528). Nel 1790 fu proibita l’immigrazione straniera, ma la città mantenne egualmente il suo primato commerciale in ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] auspici del card. Spinola e del Bossuet per parte cattolica, e di Walter van den Meulen (Molanus) e Leibniz per parte luterana, sono i più noti in questo campo, anche perché è ad essi caratteristico il fatto che la Chiesa romana scende direttamente ...
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Città della Sassonia, capoluogo di circondario, nell'Erz-Gebirge, a breve distanza dal confine con la Cecoslovacchia. È situata a 539 m. s. m. ed ha (1925) 18.150 abitanti. Fu fondata, nel 1496, dal duca [...] iniziativa del duca Enrico il Pio (Heinrich der Fromme), verso il 1540, il culto cattolico fu cambiato in quello della chiesa luterana. Le miniere d'argento erano e rimasero per un pezzo la principal fonte di ricchezza della città. Dal 1571 in poi ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...