Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] erano all'origine di questa lotta sono, ora, sfumati, nei loro lineamenti: ci sono qua e ci son là, cattolici e luterani e calvinisti, e la Spagna cattolica si trova ad aver avversaria la Francia cattolica; e la politica francese, impersonata in un ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] una grande influenza in Münster e impadronirsi della città. Il vescovo Francesco di Waldeck e le autorità a tendenza luterana si opposero e assediarono la città. Giovanni Matthys fu ucciso combattendo e Giovanni di Leida si fece proclamare "re ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] ebbe quasi l'intiero ducato, diventando fondatore del ramo minore di Sassonia-Altenburg. Come ai tempi della riforma luterana, così pure durante i moti del 1830 e 1848 si destò nell'Altenburg lo spirito rivoluzionario. Nella guerra austroprussiana ...
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Nato a Miranda de Arga nel 1503. si fece domenicano nel 1520, e addottoratosi a Salamanca in utroque iare, si acquistò presto reputazione di dotto. Già allora serpeggiò qualche insinuazione sulle opinioni [...] rimproverava al C. l'incoraggiamento da lui dato, col suo libro, alla lettura della Scrittura in lingua volgare e l'attitudine luterana dei suoi punti di vista. Il C. fu messo sotto processo e infine arrestato a Torrelaguna il 22 agosto 1558, donde ...
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ULRICO duca del Württemberc
Delio CANTIMORI
Nato l'8 novembre 1487, a Reichenweiler in Alsazia, morto il 6 ottobre 1550 a Tubinga, è il più celebre fra i principi della sua casa che portano il suo nome. [...] , e ad escluderne invece gli zwingliani, che erano esclusi dalla pace religiosa: cosi il Württemberg rimase acquisito alla luterana Confessione d'Augusta.
Il duca procedette subito, assistito dal luterano E. Schnepf e dallo zwingliano A. Blarer, all ...
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Figlio minore di Cristiano I e di Dorotea di Brandeburgo, nacque nel 1471, morì nel 1533. Aiutato dalla nobiltà dei ducati e dalla madre, di cui era il figlio prediletto, fu riconosciuto signore ereditario [...] che doveva spettare in avvenire al re; e con la sua politica accorta e moderata permise la predicazione della dottrina luterana. Ma non poté aderire al movimento luterano, poiché egli dipendeva molto dai prelati e dal consiglio di stato, ancora in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] in particolare i monasteri (i testi in G. Franz, Quellen zur Geschichte des Bauernkrieges, Darmstadt 1963; P. Blickle, La riforma luterana e la guerra dei contadini, tr. it., Bologna 1983; H. Eilert, Riforma protestante e rivoluzione sociale, tr. it ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] . 191r; 41, f. 13r; Bibl. apostolica Vaticana, Borg. lat. 300, ff. 138r, 173v; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XV (1892), pp. 127 s.; A. Possevino, Apparatus sacer…, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme a Händel Johann Sebastian Bach è l’incarnazione stessa della vita musicale del [...] che si viene diffondendo nel Paese e che determina anche a Lipsia una inesorabile erosione della tradizione evangelico-luterana. Si viene affermando una nuova cultura musicale, sostanzialmente laica e aperta al mercato: quella in cui ancora viviamo ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] con Geremia II, che informò circa l'erezione del Collegio greco in Roma ed intrattenne circa la propaganda religiosa svolta dai luterani tedeschi nelle sue chiese, mediante opuscoli in greco. Sia all'andata sia al ritorno il viaggio fu fatto per via ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...