Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] di un Cranach e di un Dürer, perché, sospinta da quel flusso di medioevo, aggrappata agli ultimi lembi dell'antica coscienza luterana, si scoprisse a poco a poco, la figura del più forte fra i musicisti, dell'eccelso fra i classici. Il nuovo grido ...
Leggi Tutto
Figlio (Urach 1515 - Stoccarda 1568) di Ulrico, quando questi fu cacciato, fu allevato presso l'imp. Ferdinando, che poi (Passavia, 1552) gli cedeva tutti i suoi diritti sul ducato. Introdusse nel suo [...] dominio la Riforma luterana, per la quale si adoperò molto. Notevole anche per interessi culturali e per aver promosso, nel suo ducato, l'agricoltura e il commercio. ...
Leggi Tutto
Polemista protestante, nato ad Haseldorf presso Amburgo il 25 marzo 1821, morto il 21 luglio 1889. Fu nominato professore a Rostock nel 1850, lottò per ottenere la liberazione della chiesa luterana dai [...] vincoli della chiesa di stato e la creazione di una chiesa popolare indipendente. Le sue idee gli valsero, nel 1859, d'essere destituito dalla sua cattedra senza ch'egli potesse giustificarsi. Invano egli ...
Leggi Tutto
TAUSEN, Hans
Riformatore danese, nato a Birkende nel 1494, morto l'11 novembre 1561. Fu dapprima religioso e studiò a Rostock (1516-1520) e a Wittenberg (1523-1524), dove accettò i principî della riforma [...] luterana che diffuse in Danimarca, per cui fu detto il Lutero danese. Fu predicatore nella chiesa di San Nicola a Copenaghen, professore d'ebraico nella rinnovata università di Copenaghen (1537), vescovo di Ribe dal 1542, nella quale carica si mostrò ...
Leggi Tutto
Storico delle religioni (Trönö, Söderhamn, 1866 - Uppsala 1931), pastore luterano, prof. (dal 1901) di filosofia e teologia a Uppsala, quindi (1912) di storia delle religioni a Lipsia; dal 1914 arcivescovo [...] di Uppsala, primate della Chiesa luterana svedese. Partecipò a movimenti ecumenici; in particolare fu animatore della conferenza di Stoccolma (1924), e diede la sua opera al movimento Faith and Order, che si riunì a Losanna (1927). Premio Nobel per ...
Leggi Tutto
Tubinga, Scuola di
Si indica con questa espressione l’orientamento che la facoltà teologica dell’univ. di T. prese in seguito all’insegnamento di G.Ch. Storr (1777-97). Abbandonata la più stretta ortodossia [...] luterana, la facoltà, già sotto l’influenza delle correnti pietistiche (con il loro intenso spiritualismo, le prospettive antintellettualistiche, ecc.), si aprì ai contemporanei orientamenti della cultura europea (Illuminismo, kantismo); è in questo ...
Leggi Tutto
Musicista (Mühlhausen, Turingia, 1625 - ivi 1673). Studiò a Mühlhausen, Gottinga ed Erfurt, letteratura, teologia e musica. Organista, fecondo compositore per voci e per strumenti, è noto specialmente [...] per i molti corali tuttora in uso nella chiesa luterana. Lasciò anche chiari lavori teorico-didattici. Buon musicista fu anche il figlio Johann Georg (Mühlhausen 1651 - ivi 1706), autore fra l'altro di un importante ciclo di lavori vocali e ...
Leggi Tutto
Teologo luterano (Osnabrück 1526 - Oldenburg 1595). Sacerdote nel 1550 (a Münster) e dapprima accanito avversario dei luterani, ne abbracciò poi la dottrina. Ebbe quindi diverse cariche ecclesiastiche [...] e organizzò a Oldenburg con N. Selnecker una Chiesa rigidamente luterana. H. scrisse circa un centinaio di opere, per lo più teologiche e sulla storia della Vestfalia, da Antiqua Westphalia alla Historia ecclesiastica renati Evangelii per inferiorem ...
Leggi Tutto
Figlia (Skanderborg, Jütland, 1574 - Hampton Court 1619) di Federico II di Danimarca e Norvegia, e di Sofia di Meclemburgo. Sposò il 20 ag. 1589 Giacomo VI re di Scozia (poi divenuto Giacomo I d'Inghilterra). [...] Di educazione luterana, fu successivamente incline al cattolicesimo e probabilmente sotto l'influenza dei Gesuiti; seppe tuttavia mantenersi estranea alle agitazioni religiose e politiche del tempo. ...
Leggi Tutto
Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] da Innsbruck verso Villach e il figlio Ferdinando a liberare il langravio e a concedere libertà di culto ai principi luterani dell'Impero (trattato di Passavia, agosto 1552). Carlo V riusciva però a opporgli, subito dopo, il potente margravio Alberto ...
Leggi Tutto
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...