VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] forma di rinnovato evangelismo, sorto in opposizione alla diffusione in Italia, e specialmente nel Veneto, della Riforma luterana.
Il confronto con la nuova politica culturale gibertiana potrebbe aver fatto sentire a Verità come ormai inadeguata ai ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] i propri beni.
Ciò non toglie però che anche i Gonzaga contribuirono all'estirpazione nel proprio Stato dell'"eresia" luterana, e tale atteggiamento è ricollegabile in parte alla posizione subordinata nei confronti dell'Impero assunta dal Gonzaga. In ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] dal duca tramite il suo residente furono coronate dal breve, era appena scoppiato il caso della duchessa Renata, accusata di essere luterana. Falliti i tentativi di conversione voluti dal duca, dalla corte parigina e da Roma, nel 1554 ella subì un ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] buoni uffici del nunzio apostolico Giovanni Andrea Archetti ottenne i permessi necessari per unirsi in matrimonio con la giovane, luterana.
Nel 1792 Persichini rientrò in Italia, forte di un patrimonio che gli avrebbe permesso un’esistenza agiata; ma ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] l’anonimo Sommario della Sacra scrittura (Scaramella, 1995, pp. 65 s., 95); e a queste letture d’intonazione luterana s’affiancavano testi cardine della sensibilità valdesiana, come «un libretto chiamato il Beneficio di Cristo»; e una «Istruttione ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] agire l'aspirazione alla porpora, il D. tentò anche, durante la sua permanenza in Polonia, di ricondurre la Svezia luterana all'obbedienza a Roma servendosi dell'amicizia e della stima di cui godeva presso gli Jagelloni, imparentati con Giovanni III ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] , anche quand'era sotto accusa per eresia. Con lui e con Pietro Gelido fece parte di una comunità clandestina "luterana". Non aveva d'altronde smesso i suoi contatti con i letterati e soprattutto con i concittadini Dionigi Atanagi e Bernardino ...
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ALBIZZI (von Allwitz), Antonio
Delio Cantimori
Nacque da Luca di Antonio il 25 nov. 1547 "in praedio paterno non procul a Florentia".
Il Constant, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1703-1705, [...] le scuole, la sua biblioteca e il resto del suo patrimonio (1500 forni).
Secondo Haeberlin avrebbe tradotto in italiano opere di propaganda luterana; a lui si deve la stampa di Kempten, 1617, della Epistola de caussis decessus sui di M. A. De Dominis ...
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CASTELVETRO, Giovanni
Albano Biondi
Primogenito di Niccolò e di Liberata Tassoni, fratello di Giacomo e Lelio perseguiti per eresia, nacque a Modena nel 1532.
Questa data si desume da una richiesta [...] nella sepoltura de' miei maggiori". La moda delle sepolture sobrie era stata introdotta nel Cinquecento dai dissenzienti dell'Accademia luterana, ma ormai non era più tanto significativa.
Il Libro dei morti della Comunità di Modena registra la sua ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] valsero i tentativi militari di Carlo II. Ginevra si legò con i Cantoni di Berna e Friburgo, abbracciando l'eresia luterana prima, quella calvinista dopo. E l'intervento militare degli altri Cantoni portò all'occupazione di altre terre ducali nel ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...