Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] l’assoluta necessità della fede.
L’equilibrio tra fede e o. fu mantenuto dalla teologia cattolica, mentre la riforma luterana, insistendo sull’assoluta incapacità per l’uomo peccatore di compiere o. buone, negò al libero arbitrio ogni possibilità di ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] di alcuni perfidi cittadini che partiti si erano dalla debita osservanza della santa fede cattolica havendo abbracciata l'heresia luterana" dal momento che "essendo la maggior parte di questi cittadini principali potenti di facultà e di parentado era ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] possediamo nessun commento suo sul riformatore tedesco e sul suo movimento. Esiste un positivo giudizio di Francesco Guicciardini sulla Riforma luterana che è di carattere politico e si tiene a rispettosa distanza dal tema teologico:
«Io non so a chi ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] luterano in Pomerania, Brandeburgo, Hannover e Prussia orientale, tentava di facilitare al massimo i matrimoni misti e l'educazione luterana della prole nata da essi.
La questione covava da anni. Dal 1803 il re aveva stabilito che i figli nati ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] questo processo hanno collaborato attivamente e direttamente le Chiese e i gruppi cristiani. Religiosi e laici anglicani e luterani, associazioni cattoliche e un'esplicita dottrina sociale formulata dal papa (l'enciclica Rerum novarum del 1891) hanno ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] una mera finzione matematica. Una generazione dopo, Johannes Praetorius (1537-1616), professore di matematica all'Università luterana di Altdorf dal 1576 alla morte, cercò d'inserire il copernicanesimo in un sistema fondamentalmente tolemaico. In ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] prova più dura, sarebbe esplosa la Riforma propriamente detta, che, per il fatto di disconoscere, con la dottrina luterana della giustificazione mediante la fede, la necessità di intermediari fra la coscienza dei singoli credenti e Dio, sarebbe stata ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] , organizza un incontro ecumenico internazionale, che vede la partecipazione, tra gli altri, di un gruppo di tedeschi luterani, che vogliono testimoniare, con la loro presenza, il legame tra il dialogo ecumenico e la riconciliazione dei popoli ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] del romano Pasquino, per suscitare le più sdegnate ripulse del moralismo intransigente animante la rottura con Roma e luterana e calvinista. Epperò non rimpicciolibile la sua statura nella misura in cui, puntando su Contarini o simpatizzando coll ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , in sostanza veniva concessa, in deroga alla normativa sancita dalla Pacificazione di Augusta, la libertà di culto ai luterani sudditi di principi ecclesiastici cattolici. Nella Dieta di Ratisbona, l'abile azione svolta dal cardinale Morone valse a ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...