Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro, calvinista, [...] e sotto il suo influsso aderì (1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare ...
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Uno dei fondatori della Chiesa anglicana (Buden, Devonshire, 1522 - Monkton, Farleigh, 1571); fautore della Riforma luterana, ritornò poi al cattolicesimo durante il regno della regina Maria (1554); ma [...] presto aderì nuovamente alla Riforma lasciando l'Inghilterra per Francoforte e Strasburgo. Rientrato in Inghilterra sotto Elisabetta, fu creato vescovo di Salisbury. Nel 1562 scrisse l'Apologia Ecclesiae ...
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Polemista protestante (Haseldorf 1812 - Rostock 1889); prof. a Rostock (1850), lottò per l'indipendenza della Chiesa luterana dai vincoli dello stato, per cui fu destituito dalla sua cattedra (1859). Divenuto [...] poi deputato al parlamento tedesco, aderì al partito progressista ...
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Teologo luterano (Grossbottwar, Württemberg, 1820 - Ulm 1903); pastore (dal 1849), combatté contro il particolarismo della Chiesa luterana, quale ostacolo all'unità nazionale e contro il vincolo di sudditanza [...] della Chiesa al locale signore politico. Nell'azione e negli scritti (Der deutsch-evangelische Kirchenbund, 1890) promosse l'unificazione delle Chiese regionali in una Chiesa nazionale (Kirchenbund) ...
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Scrittore tedesco (Allendorf, Assia, 1490 circa - Abterode, Assia, 1556). Monaco francescano, nel 1524 passò alla confessione luterana. La sua opera più significativa è il dramma religioso in lingua basso-tedesca [...] De parabell vam verlorn Szohn (1527), in cui viene ripresa la polemica anti-cattolica sulla salvazione per mezzo della fede e non per mezzo delle opere. Autore anche di un Esopus (1548), raccolta di favole ...
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Umanista e riformatore protestante (Brenz 1500 circa - Ansbach 1539 circa). Già attivo in favore della propaganda luterana, quando era sacerdote coadiutore a Gmünd in Svezia (1524), lasciò l'anno seguente [...] l'ufficio, si sposò, e fu pastore in Eltersdorf (1527) e poi in Ansbach (1528), dove fu anche organizzatore del movimento luterano. Grecizzò il proprio cognome in Palaeospyra. Autore del primo Catechismo ...
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Esegeta luterano (Gotha 1800 - Hannover 1873). Dal 1841 al 1865 ebbe importanti incarichi ufficiali nella chiesa luterana di Hannover. La sua fama scientifica è affidata al Kritisch-exegetischer Kommentar [...] über das Neue Testament, per cui egli stesso preparò dal 1832 al 1848 l'edizione e il commento ai Vangeli, agli Atti degli Apostoli, ad alcune lettere paoline: opera che si raccomandava per la ricchezza ...
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Uomo politico prussiano (Schalkhausen, Ansbach, 1770 - Berlino 1840); ministro dei Culti (1817); ebbe parte importante nel riordinamento della chiesa evangelica (luterana) e di quella cattolica in Prussia, [...] nonché nella riorganizzazione dell'istruzione pubblica superiore (sviluppo dell'univ. di Berlino dove chiamò G. W. F. Hegel; fondazione di quella di Bonn, 1818), ginnasiale (1834) ed elementare (estensione ...
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Teologo luterano (Schneeberg, Sassonia, 1514 - Francoforte sull'Oder 1581). Organizzò come prof. (dal 1544) e poi "sovrintendente" ecclesiastico a Francoforte la vita ecclesiastica luterana del Brandeburgo, [...] combattendo il calvinismo e la dottrina di Melantone, del quale era stato scolaro: polemizzò contro la cristologia dello Stancaro (tra le sue opere: Enchiridion sententiarum, 1552; Catechismus, 1555; Widerlegung ...
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Ecclesiastico evangelico (Lippstadt, Vestfalia, 1892 - Wiesbaden 1984); comandante di sommergibili durante la prima guerra mondiale; pastore a Berlino-Dahlem (1931), animò la resistenza luterana al nazionalsocialismo [...] (Bekennende Kirche) e fu per questo motivo internato in un campo di concentramento (1937-45); dopo la seconda guerra mondiale ricoprì varie cariche nella Chiesa evangelica tedesca ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...