Flacio, Mattia (Mattija Frankovic o Vlacic)
Flacio, Mattia
(Mattija Franković o Vlačić) Nome umanistico del riformatore e storico croato (Albona 1520-Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] in Germania, dove diventò fedelissimo discepolo di Lutero. Dopo la sua morte, lottò per la fedeltà alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio. Per l’avversione mostratagli da F. Melantone e per le continue ...
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Terzogenito (Ansbach 1490 - Tapiau 1568) di Federico il Vecchio, margravio di Ansbach e Bayreuth, e cugino dell'elettore Gioacchino I di Brandeburgo, eletto (1510) gran maestro dell'Ordine Teutonico, combatté [...] contro i Polacchi. Recatosi in Germania per chiedere aiuti, aderì, in un primo tempo nascostamente (1522-23), alla Riforma luterana, che introdusse e diffuse in Prussia. Nel 1525, deposto il gran magistero dell'Ordine, si fece riconoscere duca di ...
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Umanista tedesco (n. 1463 - m. Norimberga 1528). Ministro del vescovo di Bamberga, consigliere e ministro dei margravî di Brandeburgo-Ansbach, membro del governo dell'Impero, istituito da Carlo V. Riformò [...] la legislazione penale; le sue costituzioni, fatte adottare a Bamberga e nel Brandeburgo-Ansbach, servirono di modello alla Constitutio criminalis carolina (1532). Aderì alla Riforma luterana. ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] lo sentì estraneo.
Problemi più ampi esigevano parimenti l'intervento di A. e primo in ordine di tempo la questione luterana. Nei riguardi di Lutero, A., da cardinale, aveva assunto posizione, aderendo con una lettera del 4 dic. 1519 alla censura ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Roma e che qui ospitò nel 1527), radicalmente diverso fu il peso attribuito da Carafa al significato storico della cesura luterana per le sorti della Chiesa di Roma. Giudicata l'esito più nocivo della cultura filologica ed umanistica, la Riforma gli ...
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Lipsio, Giusto
(fiammingo Joost Lips, latinizz. Iustus Lipsius) Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547-Lovanio 1606). Formatosi ad Ath presso i gesuiti poi a Lovanio, L. si orientò subito [...] ; Valerio Massimo, 1585; Seneca, 1589-1605). Dopo essere stato a Roma, accettò in Germania una cattedra di latino nell’univ. luterana di Jena (1572-74); insegnò poi, per breve tempo, a Lovanio (1576), passò quindi all’univ. calvinista di Leida (1578 ...
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Cranmer, Thomas
Riformatore anglicano (Aslacton 1489-Oxford 1556). Arcivescovo di Canterbury, dichiarò nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona e valido quello celebrato con Anna Bolena, [...] dopo la morte di Enrico (1547), presiedendo la commissione per la riforma della liturgia, compilando un catechismo d’ispirazione luterana e la riforma delle leggi ecclesiastiche. Coinvolto, alla morte di Edoardo VI (1553), nel complotto a favore di ...
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Leone X
Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra [...] e guerriero, ma anche nepotista e incapace di frenare la corruzione della Chiesa, la quale favorì l’affermarsi della Riforma luterana
Il giovane cardinale
Giovanni de’ Medici nacque a Firenze l’11 dicembre 1475 da Lorenzo il Magnifico. A 7 anni ...
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Città della Germania (144.811 ab. ca. nel 2008) (Renania Settentrionale-Vestfalia), nella Selva di Teutoburgo. Centro commerciale, industriale, ferroviario.
Come Patrisbrunna è ricordata la prima volta [...] 11°. Si sviluppò allora come centro commerciale e dal 1295 fece parte della Lega anseatica; aderì nel 1532 alla riforma luterana e con il ristabilirsi dell’ortodossia cattolica perse ogni autonomia (1604). Assegnata alla Prussia nel 1803, passò a far ...
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Nome umanistico (lat. Matthias Flacius; detto anche Matthias Flacius Illiricus) del riformatore e storico croato Mattija Franković o Vlačić (Albona 1520 - Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] non è indifferente adottare o no usi romani non implicanti dogmi. Lottò anche per la fedeltà alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio (contro G. Major, contro Osiandro, contro i sinergisti). Così, per l ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...