CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] raggiunto dalla grazia divina alla vigilia di venir giustiziato e dialogando con alcuni interlocutori avrebbe espresso convinzioni "luterane"; la narrazione della sua "notabile conversione", che il Civitali afferma di aver appreso "da huomini degni ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] , il purgatorio, il paradiso, Dio stesso; per aver giustificato la fornicazione e l'incesto e fatte proprie le tesi luterane del libero esame: tutte le accuse vennero ribadite, pur non essendo state provate (il D. seppe con precisione solo allora ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] è esule permanente) solo per "desiderio di vendetta" e per "bramosia di potere"; la immediata adesione alle idee luterane, scoperte in Germania, è comprensione politica della possibilità di farne un uso tutto pratico: rendersi "celebre al mondo"; il ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] tiene presente che Brescia, negli anni intorno al 1530, fu una città in cui trovarono una certa diffusione le idee luterane (e a partire dal 1524 il papa Clemente VII aveva manifestato le sue preoccupazioni in quel senso), facilitate dalla posizione ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] dei gesuiti (che seppero scindere la solidarietà protestante anticattolica e spesso seppero fare agire contro i sociniani i luterani e i riformati), si concluse con la distruzione del centro culturale di Rakow. I sociniani cercarono di risollevarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] maggiore empietà che scriver un libro tutto in discredito di quella fede? […] preponendo quasi sempre gli argomenti de’ tedeschi luterani a quelli de’ Padri tridentini. Onde non ha saputo un ribello della Religione Cattolica offerir più caro don di ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Roma e che qui ospitò nel 1527), radicalmente diverso fu il peso attribuito da Carafa al significato storico della cesura luterana per le sorti della Chiesa di Roma. Giudicata l'esito più nocivo della cultura filologica ed umanistica, la Riforma gli ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] , ma non per questo meno suggestive per un uomo di educazione spagnolesca, quelle cui aveva assistito nelle chiese luterane) senza però che ciò significasse una cosciente accettazione dei principi religiosi di cui quelle cerimonie erano espressione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] uno strumento per ridurre il potere della nobiltà e del clero. Nel 1535 il re Cristiano III impone la Chiesa luterana di Stato, abolisce gli enti ecclesiastici e ne incamera i beni.
In Inghilterra la nascita della Chiesa anglicana può considerarsi ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] a Roma il malumore di Francesco I per il persistere dell'alleanza pontificia con Carlo V e la sua riluttanza a togliere ai luterani l'appoggio inglese, favorendo un'intesa con Roma. Vinte le esitazioni del re, che verso il 12 luglio sondò la corte ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; armonia spirituale: fratelli vissuti...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...