ALGERIO (Algieri), Pomponio de
Mario Rosa
Nacque a Nola da Nicola Ambrogio verso il 1531. Studente a Padova, fu citato, nel maggio 1555,per sospetto di eresia, dinanzi all'inquisitore Girolamo Girello. [...] Durante gli interrogatori (maggio, luglio, agosto) professò dottrine luterane; e, dal carcere, indirizzò agli amici e compagni di fede una lettera consolatoria, datata 21 luglio 1555 edita poi dal Pantaléon, che affermò di averne ricevuto l'autografo ...
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BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] nelle quali alcune fonti affermano che diffondesse dottrine luterane, specialmente dopo un infiammato sermone tenuto il giorno di Natale dal poggiuolo di palazzo Loredan, nel quale aveva violentemente attaccato il pontefice e la corte romana. La sua ...
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Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] deputato (1913-18) alla dieta prussiana e (1919-21) all'Assemblea nazionale. Partendo su basi luterane da Kant, Schleiermacher, Fries, De Wette e accentrando il proprio interesse intorno alla conoscibilità scientifica, all'essenza e alle forme del ...
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Figlio (Meissen 1468 - Schweinitz über Jessen 1532) dell'elettore Ernesto, regnò insieme al fratello Federico il Saggio fino al 1525. Morto costui senza eredi, divenne elettore e fu, a differenza di Federico, [...] fautore della Riforma. Organizzò la Chiesa nazionale in Sassonia, sulla quale si modellarono le altre Chiese luterane. Nel 1531, insieme a Filippo d'Assia, promosse la formazione della lega di Smalcalda. ...
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Nome umanistico latinizzato di Jurjen van der Düere o Dare, riformatore della Frisia Orientale (n. Wildeshausen, Oldemburgo - m. Emden 1530); studiò e poi insegnò presso i Fratelli della vita comune a [...] Zwolle; nel 1518 divenne precettore dei figli del conte della Frisia Orientale Edzard, d'accordo col quale diffuse le dottrine luterane. ...
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Poeta, critico, letterato finlandese, nato il 1° aprile 1807, morto il 7 febbraio 1881. Studiò dapprima sotto la guida del padre, parroco a Hämeenlinna, poi di A. J. Sjögren a Pietroburgo (1820), quando [...] il padre vi fu chiamato come vescovo delle parrocchie luterane. Tornato in patria, frequentò la compagnia dei più insigni scrittori e patriotti (Runeberg, Snellman, Nervander, Lönnrot, Castrén) e la Lauantaiseura (Società del sabato), fondata nel ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] (cioè la cd. «ospitalità eucaristica») e l’interscambiabilità dei ministeri. Analogo è l’Accordo di Porvoo del 1992 tra luterani scandinavi e anglicani. Negli ultimi anni riconoscimenti del genere sono stati attuati negli Stati Uniti e in Canada tra ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] e da Aspasia, figlia primogenita dell'umanista di tendenze evangelico-luterane Aonio Paleario.
La parentela con il Paleario, impiccato come eretico a Roma, costituirà per i Della Rena una macchia vergognosa da far dimenticare con cura, sia passandola ...
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HAMILTON, Patrick
Piero Rebora
Riformatore scozzese. Nato probabilmente nel 1504, appartenne alla storica famiglia dei Hamilton; studiò a Parigi e a Lovanio, fu abate titolare di Ferne in Ross-shire. [...] in St Andrews. Recatosi poi in Germania, frequentò l'università di Marburgo e divenne un entusiasta seguace delle dottrine luterane. Tornato di nuovo in Scozia si dedicò con ardore alla propagazione dei principî fondamentali del luteranesimo, di cui ...
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Teologo protestante (Annaberg 1487 circa - Torgau 1558). Il suo vero cognome era Zwilling, che egli latinizzò in Didymus. Entrato (1502) nell'Ordine agostiniano, studiò a Wittenberg e a Erfurt. Nel 1518 [...] di tre anni, una sua predica il 16 ott. 1521 contro la messa. Predicò in tutta la Sassonia a sostegno delle dottrine luterane. Pastore a Torgau (1525), ne fu deposto (1529) dal principe Maurizio per la sua opposizione all'Interim di Lipsia (Kurze ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; armonia spirituale: fratelli vissuti...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...