LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] . Il 19 settembre il cardinale Sforza fu liberato su cauzione, mentre il L. rimase in carcere, con l'imputazione di luteranesimo. Si trattava di un'accusa molto pesante, ma di dubbia fondatezza, che probabilmente derivava dal desiderio dei giudici di ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] nel 1543 per sostenere i cattolici nella lotta contro l'arcivescovo Hermann von Wied, che incoraggiava la diffusione del luteranesimo in città con l'appoggio di gran parte del Consiglio e del clero. I risultati positivi delle trattative intraprese ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] il Cathechismo ebbe una vasta circolazione e agì da strumento di coesione. Accusato di professare e di propagandare il luteranesimo già alla fine degli anni Venti, egli riuscì a sottrarsi alla cattura da parte dell'Inquisizione fino al 1558. Dietro ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] nella primavera del 1558 giunse nell'area l'ex vescovo di Capodistria Pietro Paolo Vergerio il Giovane, già accusato di luteranesimo, che viaggiò incontrastato, incontrò persone, distribuì libri e si spinse fino a Duino, dove fu visitato da parenti e ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] che, svalutando la ragione come strumento di conoscenza della realtà, considerano discordanti r. e f. (luteranesimo, calvinismo, puritanesimo, pietismo), così come accade anche nella Controriforma (Giansenio, Arnauld, Pascal); vi sono tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] traduzione tedesca del Decameron di Schlüsselfelder. Tornato in patria, all’inizio degli anni Venti Sachs si converte al luteranesimo; la più alta testimonianza teatrale di tale conversione è la Comedie von dem sterbenden reichen Menschen, Hekastus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] che fornisce manodopera all’amministrazione, alle istituzioni culturali e religiose del Württemberg da almeno due secoli: il luteranesimo d’impianto e la fedeltà all’autorità si declinano, nel Settecento, di una coloritura marcatamente pietistica. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] 1549 e il 1552 fa approvare una dottrina e una liturgia ufficiali contrassegnati da una sorta di sincretismo tra luteranesimo e calvinismo. Anche la Scozia aderisce al calvinismo grazie alla predicazione del religioso John Knox, mentre l’Irlanda si ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] ’anno successivo. Un’altra direzione presa dalla sua attività propagandistica per conto del duca Cristoforo fu la diffusione del luteranesimo presso le popolazioni di lingua slava dei domini asburgici che, in collaborazione con Primoz Trubar e con il ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] Antonio Brucioli (1545), il Modo del sovenire a poveri (1545), prima edizione in lingua italiana, in odore di luteranesimo, dell’operetta dello spagnolo Ludovico Vives. Databile al 1542 è il primo libro delle Letere de diversi eccellentissimi signori ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...