GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] in Prussia una battaglia diversa, finita con un sostanziale successo. Federico Guglielmo III, nella speranza di fare del luteranesimo il gruppo più forte dello Stato, prevalentemente cattolico in Renania, Slesia, Posnania e in maggioranza luterano in ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di Carlo V con il papa come passo fondamentale per procedere ad una sollecita punizione militare e inquisitoriale del luteranesimo.
Gli abboccamenti con l'imperatore e il cardinale di Granvelle rivelarono al F., ormai sempre più a suo agio ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] e quella dei correligionari, senza peraltro avere intenzioni scismatiche. Ne sono esempi varie sette pietiste all'interno del luteranesimo, e i primi metodisti all'interno della Chiesa anglicana. Infine, in particolare nel XIX secolo, alcune sette ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] contratto con un giovane tedesco. E addirittura di nascita tedesca erano altre due veneziane d’adozione, denunciate senza esito per luteranesimo nel 1625 e nel 1692; mentre c’era un lungo soggiorno in Polonia nel passato di Aurora Gemma da Domo ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di libertà interiore e non di mera paura, come accade invece per i malvagi. Nel dissociare bene e potere, il luteranesimo è un momento importante tanto del moderno passaggio a una nozione di autorità non più personale e simbolica ma inerente all ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] "religione" (per tal verso il G. non saluta con favore la Riforma e, in sede storica, condanna il luteranesimo come "pestifera dottrina", come "pestifero veleno"), ma pur di "vedere ridurre questa caterva di scelerati" - quella concentrata nella ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] antica. In questo ordine di idee, il neoplatonismo favoriva ogni tipo di ambiguità; l'aristotelismo, invece, consentiva al luteranesimo, seguendo Melantone, di separare l'ambito della fede da quello della scienza, fondando il primo sulle Scritture e ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] paesi protestanti. Per quanto molto preso dal misticismo matematico pitagorico e di dubbia ortodossia su alcuni punti del luteranesimo, Kepler fu un fermo credente nella Trinità cristiana, di cui ricercò quasi ossessivamente i riflessi nell'Universo ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] necessario momento conservatore» (p. 208) consentì alla forza rivoluzionaria della Riforma di consolidarsi. Superiore in questo al luteranesimo, che «mantenne un dualismo di vita interiore e di vita politica e statale», il calvinismo rappresenta così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] e frammentario, dalle riserve manifestate, scrivendo nel 1861 su latinità e germanesimo, a proposito della Riforma e del luteranesimo, che avrebbero provocato la garbata reazione di Mill – «vous ne connaissez pas assez le protestantisme» (cit. in ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...