Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il protestantesimo contemporaneo, le cui radici affondano nelle dottrine teologiche dei [...] di Zurigo (1523-1528) è presa a modello nei cantoni di Berna, Sciaffusa e Basilea. Nei decenni seguenti, quando il luteranesimo ha già conquistato i regni di Danimarca (1536), di Svezia (1536), di Norvegia (1537) e d’Islanda (1538), proprio dalla ...
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Figlio (Monaco 1528 - ivi 1579) del duca Guglielmo IV di Baviera, sposò nel 1546 l'arciduchessa Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando I. Di educazione rigidamente cattolica, succeduto al padre nel 1550, [...] specie (1562-63). Ma dal 1564 passò su posizioni di netta intransigenza religiosa, dedicandosi all'eliminazione del luteranesimo dal ducato mediante l'introduzione dei gesuiti, ch'egli protesse in modo particolare, la riorganizzazione delle scuole ...
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Militare, diplomatico e scrittore (León 1597 - Madrid 1676). Prese parte alle campagne in Italia, nelle Fiandre e alle guerre contro i Turchi nel Mediterraneo; ambasciatore in Danimarca per venti anni, [...] 'arte militare e sul governo; un Discurso de la hermosura y del amor (1652); Selvas Dánicas (1655), attacco al luteranesimo; Selva sagrada (1657), traduzione dei salmi; varie opere drammatiche, tra le quali Entremés de los maridos conformes (1660). ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] di lui, Kaspar Peucer, s'accostarono ancora maggiormente a Calvino, pure mostrando di mantenersi fedeli all'ortodossia del luteranesimo: onde accanto alla designazione di "filippisti" il nomignolo dato loro di "criptocalvinisti". Nelle università di ...
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Uomo politico, teologo e umanista spagnolo (Cuenca 1490 circa - Vienna 1532), fratello di Juan. Letterato di grande finezza, entrato al servizio di Carlo V ne divenne segretario e "latinista" ufficiale, [...] que particularmente se tratan las cosas acaecidas en Roma el año de 1527 (1529), per il quale fu sottoposto a un processo per luteranesimo da cui uscì assolto, e il Diálogo de Mercurio y Carón (1523). Pur tendendo a scagionare Car lo V dalle accuse ...
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SEEBERG, Reinhold
Teologo luterano e storico tedesco, nato a Pörrafer (Livonia) il 5 aprile 1859; libero docente (1884) e professore (1885) a Dorpat (Tartu), poi (1889) a Erlangen e dal 1898 al collocamento [...] la missione interna. Come storico del dogma e come teologo è rimasto sostanzialmente fedele alla tradizione e ai principî del luteranesimo; ma la sua grande storia dei dogmi (Lehrbuch der Dogmengeschichte, Lipsia 1895-98, voll. 2; 4 volumi in 5 tomi ...
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MAGDEBURGO Sotto il nome di Centurie di Magdeburgo è conosciuta una collezione di scritti (13 volumi in tutto), opera di protestanti tedeschi, sulla storia della chiesa, trattata per secoli; donde il nome [...] in ambiente protestante, venne a Mattia Vlacich, latinamente Flacius, il famoso sostenitore della tendenza rigida, entro il luteranesimo (v. flacio). Venuto a stridente contrasto con Melantone in seguito all'interimn di Augusta, il Flacius pensò ...
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NEANDER, Michael, pseudonimo di Michael Neumann
Guido Calogero
Pedagogista protestante, amico di Lutero e di Melantone, il quale, come già aveva fatto per sé, grecizzò il cognome dell'amico in quello [...] alla scuola di Nordhausen, andò nel 1550 a insegnare in quella del convento di Ilfeld sul Harz, passato da poco al luteranesimo e tramutatosi in istituto per la preparazione dei maestri protestanti. Svolse così una larga attività pedagogica sia con l ...
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Valdes, Juan de
Valdés, Juan de
Letterato e teologo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542). Fratello dell’uomo politico e umanista Alfonso de V. (1490-1532). Ha importanza soprattutto per [...] nell’alta società napoletana, nella quale diffuse il suo pensiero religioso (che dall’erasmismo originale si accostò al luteranesimo, senza però mai assumere toni polemici), presentandolo non tanto come una nuova dottrina quanto come un’accentuazione ...
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Storico della Chiesa (Coblenza 1845 - Innsbruck 1932). Gesuita (1868), dal 1871 prof. di storia della Chiesa alla facoltà di teologia di Innsbruck. Concepì il vasto piano di una storia civile del papato [...] ed. it. 1930). Contributi particolari alla storia di Roma pubblicò negli Analecta Romana (1899). Dedicatosi poi allo studio del luteranesimo, pubblicò la grande monografia Martin Luthers Leben und sein Werk (1926; trad. it. 1933). n Il nipote Joseph ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...