ADAMONI, Francesco, detto Santa
Mario Rosa
Nato verso il 1520, di nobile famiglia cremonese, sposò Camilla figlia di G.P. Pinci, lettore di umanità a Trento. Fu, il 5 luglio 1550, tra i dodici firmatari [...] tale Battista Mori, massaro del Sommi, furono a suo carico formulate le accuse di sarcofagia nei giorni di digiuno e genericamente di "luteranesimo".L'A. si sottrasse con la fuga all'inchiesta, insieme con la moglie e due compagni, il Fossa e G.B. de ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] indubitabili i suoi legami con Pietro Martire Vermigli. Nell'estate del 1542 C. venne denunciato a Roma come fautore di luteranesimo da due domenicani del monastero di S. Romano, P. Bernardini e F. Franciotti, che il 3 agosto avevano rilevato, in ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] di Lutero. Da questo momento la vita dell'A. s'intreccia inestricabilmente con la lotta della Chiesa cattolica contro il luteranesimo: egli si trova inserito con ruolo di protagonista in un evento storico di enormi dimensioni. Fu la grande occasione ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] dei contadini rimaneva fedele a Roma, la nobiltà ed i ceti borghesi erano in larga parte definitivamente conquistati al luteranesimo. Contro di loro il C. non vedeva altra possibilità se non quella di "procedere criminalmente", affidandosi cioè al ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] . In questa occasione il G. scrisse a un fratello a Capodistria, per metterlo in guardia contro il vescovo accusato di luteranesimo. Nel corso del 1548 Girolamo Muzio, un capodistriano nemico del Vergerio, inviò da Milano una serie di lettere al G ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] di molti nobili goriziani, non esclusi alcuni suoi parenti, che dagli anni '60 cominciarono a simpatizzare col luteranesimo, egli si mantenne sempre buon cattolico: tuttavia rivendicò con fermezza le prerogative sovrane sul controllo del clero ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] di esse dette origine a ripetute ammonizioni ecclesiastiche. Le imputazioni formulate contro G. implicavano chiaramente l'accusa di luteranesimo sia negli aspetti dottrinali (in particolare fu accusato di ostilità verso la confessione, di negare la ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] , e, come lo stesso Antonio Francesco, con Basilio Amerbach; a sua volta, Celso Pigafetta fu arrestato per sospetto luteranesimo in una data anteriore al 1572. Probabilmente, Pigafetta consolidò la propria sensibilità ereticale negli anni degli studi ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] "), quando si tratta dell'eco di avvenimenti lontani come la rivolta dei contadini del Salisburghese e i processi per luteranesimo colà intentati dal vescovo, talaltra meno sereno, se le alterne vicende del conflitto fra il voivoda Giovanni ed il ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] d'Arezzo come vicario, per la visita ai conventi dell'Ordine, la celebrazione dei capitoli provinciali e la lotta contro il luteranesimo in Sassonia.
Tale data (mentre il Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., II, coll. 915-916, pospone il viaggio dell ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...