E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] combatte l'averroismo, e nell'interpretare la Scrittura adotta il senso letterale per portarsi sullo stesso terreno dei luterani: sistema che incontrò aspre critiche nel campo cattolico e anche fra i suoi confratelli, come Bartolomeo Spina, Melchior ...
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S' indica con tale nome la valle del fiume Grande Emme (Grosse Emme) affluente di destra dell'Aar. E una valle che trae origine a N. del Lago di Brienz nei monti del Hohgant, da cui scendono molti ruscelli [...] di Signau e di Trachselwald, cui più o meno appartiene tutta la valle, sono popolati da 51.000 abitanti, quasi tutti luterani, di lingua tedesca e agricoltori.
La proprietà è molto divisa e si trasmette di solito con la clausola del riscatto ai ...
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SUYS, Tieleman-Franciscus
G. I. Hoogewerff
Architetto, padre del precedente, nato nel 1783 a Ostenda, morto nel 1861. Studiò all'accademia della vicina Bruges e poi a Parigi, dove fu premiato più volte [...] Bruxelles, dove dal 1835 in poi fu onoratissimo come professore di quell'accademia. Il S. è l'architetto della chiesa dei luterani, lodata costruzione a cupola, di Amsterdam, della chiesa cattolica di Santa Teresa a L'Aia. Nel Belgio ha costruito il ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] spinse ancora più innanzi le proprie pretese: contro il re di Francia ed i suoi ministri, colpevoli di sostenere i principi luterani dell'Impero, gli Svedesi, i calvinisti e di meditare con questi nemici della vera religione la rovina dell'Impero e ...
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Lipsia
Città della Germania, in Sassonia. È ricordata per la prima volta da un documento del 1015 come luogo fortificato. Trasse origine da un primo nucleo slavo; accanto a esso nel 12° sec. si formò [...] 1519 fu scelta come sede della famosa disputa fra Lutero e Johannes Eck, decisiva per la definizione dei rapporti fra i luterani e la Chiesa romana. La guerra dei Trent’anni (1618-48) vide avvicendarsi più volte nella città l’occupazione svedese e ...
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Ultimo figlio del margravio Federico, della linea dei Brandenburgo-Ansbach. Nato il 16 maggio 1491, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ventenne appena, i cavalieri teutonici lo elessero a loro gran [...] capo. A Norimberga lo colpirono, nel 1522, le prediche di luterani; per cui, ritornato l'anno appresso in Prussia, che era dai Polacchi, avvicinandosi alla Danimarca, diventata anch'essa luterana (1525), e sposando la figlia del re Federico, ...
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In senso generale, conforme all'etimologia, è ogni desiderio, buono o cattivo: v. p. es. Galati, V, 17 (cfr. Romani, VII, 21-25; per la distinzione dell'amore in amor amicitiae e amor concupiscentiae, [...] originalis iustitiae (S. Tommaso, De malo, q. IV, a. 2): la prima, elemento "materiale", la seconda, "formale". Per i luterani e calvinisti, come anche per Baio, Giansenio e i loro seguaci, la concupiscenza s'identifica col peccato. Il concilio di ...
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Poeta e moralista tedesco (Heinichem, Sassonia, 1715 - Lipsia 1769), figura preminente nella letteratura tedesca nel periodo 1740-50. Studiò teologia a Lipsia, ove si legò strettamente a J. C. Gottsched, [...] 48), che pure fece scuola. Grande equilibrio e viva rispondenza a una serena religiosità animano le sue poesie sacre (Geistliche Oden und Lieder, 1747), in parte accolte in innarî luterani e cattolici, musicate anche da K. Ph. E. Bach e da Beethoven. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , fratello dell'imperatore, ad esempio, fecero subito buona guardia alle loro terre, che non vi penetrasse e allignasse la peste luterana. Ma se altrove altro principe chiudeva gli occhi, peggio per lui. Ogni stato dell'Impero era già da troppo tempo ...
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Teologo e filosofo, nato a Usingen (Nassau) nel 1465. Addottoratosi all'università di Erfurt nel 1491, ivi stesso fu presto maestro, e nel 1501-05 ebbe fra i discepoli Martin Lutero, il quale si rallegrò [...] e ieologici rimangono però inferiori per numero e importanza alle opere polemiche dirette contro i novatori, specialmente luterani e hussiti.
Bibl.: F. Ossinger, Bibliotheca Augustiniana, Ingolstadt 1768, s. v.; Hurter, Nomenclator literarius, II ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...